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Nainggolan è tornato a parlare dell’esperienza alla Spal

L'avventura ferrarese ha disatteso le aspettative del Ninja belga soprattutto per l'esonero dell'amico De Rossi, ma allo stesso tempo il trequartista non ha sfruttato la giusta occasione per rilanciarsi

Esuberante dentro e fuori dal campo, Radja Nainggolan ha sempre affrontato le interviste con estrema sincerità, senza mai risparmiarsi facendo sconti o edulcorando il messaggio che voleva far passare. Al centro delle dichiarazioni del centrocampista belga è finita la Spal. Ai microfoni della pagina Instagram parlamoderoma2.0, l’ex Roma e Inter ha parlato della fallimentare avventura in maglia biancazzurra durata a dir tanto quattro mesi:

«Lo scorso anno ho fatto una scelta di cuore e sono andato da De Rossi alla Spal e mi ha convinto raccontandomi una marea di cazz*** perché mi diceva bellissima città e società, tutto perfetto, arrivo là e invece… Sono andato e mi sono divertito, mi dicevano non ti preoccupare rimane fino a fine campionato, poi 10 giorni e lo hanno cacciato. In Serie B ho visto proprio un altro livello rispetto alla Serie A, io penso di poter dire ancora la mia in A, devo solo trovare qualcuno che ci creda, tutto qua».

Il Ninja era arrivato a Ferrara nella fase finale del mercato di riparazione dall’Anversa, da cui era stato messo fuori rosa. Notevolmente lontano da una condizione fisica all’altezza, Nainggolan ha collezionato 10 presenze condite da 1 gol – all’esordio contro il Bari – e 2 assist facendo vedere sprazzi di tecnicità a cui non si è abituati in Corso Piave. Scontento o meno dei trascorsi spallini, all’ombra del Castello Estense il belga ha avuto una possibilità per rilanciarsi in un momento delicato della propria carriera, un’opportunità per rimettersi in forma in vista del futuro. E invece il trequartista fiammingo ha pagato una condizione “non ottimale” ed è stato fermato da ben due infortuni: fuori a marzo per distrazione al polpaccio e fine stagione anticipato per stiramento dei flessori della coscia destra rimediato al decimo minuto della sfida salvezza contro il Perugia il 30 aprile.

Nainggolan rimane così alla ricerca di qualcuno che creda in lui. Considerando le gesta del passato ci dovrebbe essere la fila per tesserarlo, ma, purtroppo per il giocatore, bisogna considerare anche le disavventure recenti. Un calo rispetto ai tempi della Serie A c’è sicuramente stato, ma ancora oggi il Ninja resta capace di incantare milioni di tifosi e appassionati del buon calcio.

«Il Cagliari? Non c’è possibilità. In A non mi ha chiamato nessuno – continua il centrocampista belga parlando delle possibili mete –, ho sentito Di Francesco ma al Frosinone vogliono giocatori giovani. Poi ti dicono che è una questione economica, poi dicono che ho fatto troppi danni… Ma quali danni? Io mi sento con giocatori con cui giocavo a Piacenza, negli spogliatoi non ho mai litigato con nessuno, quindi non capisco che caz*** si inventa la gente».

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