“Il peggio è passato”. Così Matteo Bruscagin si è confidato a colleghi de La Nuova Ferrara dopo il grande spavento per la brutta malattia che lo ha coinvolto. A fine marzo, infatti, era stato sottoposto ad un intervento di orchiectomia destra per una sospetta neoplasia ed ora, ha finalmente potuto riprendere a correre ed allenarsi anche se deve ancora evitare i contrasti.

Un fastidio iniziato dopo la gara col Pontedera che aveva portato ad ulteriori accertamenti e visite specialistiche che hanno confermato il tumore, fortunatamente localizzato solo nel testicolo e subito rimosso: “Sono stati giorni complicati e mi sono fatto tante domande; fortunatamente ho avuto vicino diverse persone, in primis mia moglie, mia figlia e i miei genitori che mi hanno aiutato tantissimo. Alla squadra, invece, non ho voluto dirlo subito perchè stava preparando partite molto delicate”.

Adesso fortunatamente il peggio è alle spalle e Bruscagin può guardare al futuro con rinnovato ottimismo ed entusiasmo: “Non vedo l’ora che arrivi il prossimo ritiro; rimarrò ancora qualche giorno a Ferrara proseguendo un programma di allenamento personalizzato, poi qualche settimana di relax in attesa di riprendere con la Spal. Come squadra abbiamo passato momenti difficili in stagione ma fortunatamente ne siamo usciti e nel finale abbiamo riconquistato fiducia e coesione”.