Alle 16 di oggi, domenica 19 maggio, al Centro Sportivo Fabbri, scatterà l’ora dei playoff per la Spal Under 17. I giovani biancazzurri ospiteranno il Renate e il tecnico, Massimo Pedriali, ha presentato così la gara al QS: “Arriviamo a questo appuntamento carichi, motivati e determinati. All’inizio dell’anno ci eravamo posti l’obiettivo di arrivare alle fasi finali e siamo stati bravi a dare continuità ai risultati”.
“Abbiamo fatto benissimo per tre quarti di campionato inanellando addirittura 14 vittorie consecutive, e non è stato facile. La battuta di arresto di Mantova ha cambiato la situazione: le prestazioni erano ancora buone, ma i risultati non arrivavano più: c’è stato un momento di calo mentale inspiegabile, coinciso con la qualificazione con largo anticipo alle fasi finali. La settimana scorsa però abbiamo fatto un’amichevole contro il Venezia che ha partecipato al campionato di A e B e abbiamo vinto 4-2, quindi la squadra ha ripreso autostima e siamo pronti a iniziare questa avventura”.
“Una crescita così evidente dei ragazzi non me l’aspettavo: quando gli parlo individualmente gli spiego che dovranno affrontare momenti di difficoltà nelle rispettive carriere, nei quali dovranno riuscire a reagire e restare concentrati”.
“Il lavoro consente di migliorare sotto il profilo tecnico e tattico, ma la cosa fondamentale è l’aspetto emotivo che porta effetti benefici a tutta la squadra”. Il Renate ha chiuso il campionato in prima posizione a braccetto con la Virtus Entella, mentre la Spal ha chiuso terza il proprio girone racimolando comunque un bottino di punti molto simile”.
“Abbiamo studiato l’avversario di turno. È una squadra fisica che gioca col 4-4-2, brava sulle seconde palle: hanno due attaccanti rapidi che non mollano mai, due esterni bravi nell’uno contro uno e in difesa sono molto forti fisicamente. Noi però abbiamo dei principi di gioco che non vogliamo stravolgere a seconda dell’avversario: siamo bravi a controllare il possesso della palla. È importante restare sempre in partita e non perdere la concentrazione per 180 minuti. È un doppio confronto che questi ragazzi non hanno mai affrontato, e che stiamo preparando con la massima serenità: bisogna lavorare sui dettagli”.