La Spal inizierà il campionato di Serie C 2024-25 con una penalizzazione di tre punti. La Corte Federale d’Appello ha confermato la decisione presa dal Tribunale federale nazionale, senza concedere sconti al club biancazzurro. La penalizzazione è stata inflitta a causa del mancato pagamento delle ritenute Irpef entro il termine stabilito del 18 marzo, riguardante le mensilità di gennaio e febbraio. Il deferimento era stato emesso il 17 maggio scorso dal Procuratore federale, su segnalazione della Covisoc, coinvolgendo anche i rappresentanti della società, tra cui il presidente Joe Tacopina.

La Spal aveva giustificato il ritardo con un problema bancario legato al trasferimento dei fondi necessari per adempiere alle scadenze fiscali. Il club ha dichiarato di aver agito tempestivamente per sanare la situazione appena si è verificato l’inconveniente, versando quanto dovuto agli organi federali. Tuttavia, il tentativo di ridimensionare la vicenda e ottenere una riduzione della penalizzazione non ha avuto successo.

Confermata anche l’inibizione di tre mesi per il presidente Joe Tacopina, che nei prossimi giorni raggiungerà la squadra, attualmente in ritiro a Mezzana sotto la guida di Dossena.

Questa penalizzazione rappresenta un duro colpo per la Spal, che dovrà affrontare il campionato partendo con un significativo svantaggio rispetto alle altre. Il calendario non favorevole nelle prime giornate (debutto contro l’Ascoli in casa e poi la trasferta a Perugia) di campionato renderà ancora più ardua la rimonta per Antenucci e compagni, costringendo la squadra a fare gli straordinari per colmare il gap iniziale.