La Spal non ha superato la prova generale in vista del debutto in campionato, fissato per il 23 agosto allo stadio Mazza contro l’Ascoli. L’eliminazione dalla Coppa Italia Serie C non rappresenta però un grosso rammarico per Dossena, che ha utilizzato questa partita come un importante test per valutare la condizione della squadra e apportare gli ultimi aggiustamenti prima dell’inizio ufficiale della stagione.
Come scrive il Resto del Carlino, dopo alcune amichevoli non esaltanti contro Rotaliana, Este e Forlì, la squadra biancazzurra ha mostrato segni di miglioramento nella sfida contro l’Atalanta Under 23 a Caravaggio, sebbene sia evidente che il gruppo sia ancora in fase di costruzione. La formazione di Dossena ha dimostrato un certo spirito di squadra e determinazione, elementi fondamentali su cui il tecnico lodigiano sta cercando di costruire il suo gioco.
La Spal ha lottato, ma l’Atalanta U23 si è dimostrata più avanti nella preparazione, meritando la qualificazione al turno successivo. La partita ha ricordato l’amichevole precampionato di un anno fa, quando la seconda squadra nerazzurra pareggiò a reti inviolate a Ferrara, evidenziando già allora i limiti di una Spal che ambiva alla promozione.
La prestazione dei singoli
Il debutto del portiere Melgrati è stato positivo, mentre Radrezza ha mostrato segnali di crescita, sebbene non sia ancora al top della forma. Le prestazioni di Bachini e Zammarini, subentrati nella ripresa, non sono state sufficienti per un giudizio completo. La catena di destra, formata da Bruscagin, Collodel e Rosafio, ha faticato contro l’energia dei giovani atalantini, costringendo Dossena a cambiare modulo durante la partita, passando dal 4-3-3 a una soluzione più conservativa con Antenucci a supporto di Karlsson.
Rinforzi necessari
La partita ha evidenziato la necessità di completare la rosa prima dell’inizio del campionato. Il tecnico Dossena attende rinforzi dal direttore sportivo Casella, che nelle prossime settimane dovrà portare almeno due terzini, una mezz’ala, un attaccante esterno di destra e, possibilmente, un altro centravanti per rendere la squadra più competitiva.