Tre sole vittorie in tredici gare disputate, con due pareggi e ben otto sconfitte; quattordici gol fatti (poco più di uno a gara) e ventisei subiti (due in media esatti a partita). Sono questi i numeri orripilanti del campionato della Spal, protagonista finora di una stagione che dire disastrosa sarebbe poco.
Il trittico di gare ravvicinate Pianese, Arezzo e Ternana ha portato in dote un solo punto e tantissimi dubbi in più. Mister Dossena è stato ancora una volta confermato alla guida della squadra anche se i punti interrogativi iniziano ad essere tanti: la sua media punti (ovviamente calcolata sugli 11 effettivi e non sugli 8 della classifica dovuti alla penalizzazione) è di 0,84 a gara. Un dato davvero troppo basso per una squadra partita con ben altre aspettative: per dare un termine di paragone, l’anno scorso nelle 18 gare disputate sulla panchina biancoazzurra, mister Colucci realizzò una certo non invidiabile media di 0,7 punti a gara: due sole vittorie,otto pareggi ed altrettante sconfitte.
Dossena può contare sull’appoggio del DS Casella, a cui lo lega una solida amicizia ed un rapporto professionale consolidato anche da altre esperienze e le casse biancoazzurre non potrebbero neppure permettersi un nuovo allenatore a libro paga. Vero è che la rosa è incompleta e gli esoneri in corso d’opera nelle passate stagioni (eccezion fatta per il Di Carlo bis nell’ultima parte dello scorso campionato) non hanno portato a nulla, ma francamente la Spal non ha certo una rosa da penultimo posto in classifica e, se si vuole seriamente evitare di rischiare la retrocessione tra i Dilettanti, urge una scossa immediata.
foto da www.spalferrara.it