La consapevolezza della forza dell’avversario ma anche del fatto che la Spal sabato avrà una grossa occasione: in caso di vittoria con la Torres, infatti, oltre che un bel balzo in classifica la squadra darebbe una netta svolta anche dal punto di vista psicologico. Mister Dossena, però, sa bene che, al di là degli ultimi due successi, la strada è ancora lunga.
“È stata una settimana in cui abbiamo cercato prevalentemente di preservare l’aspetto fisico, perché l’unico giocatore di cui siamo riusciti a migliorare la condizione è El Kaddouri, oltre ovviamente a Buchel che è rientrato dagli impegni con la Nazionale. Per quanto riguarda la situazione degli infortunati, lunedì Arena, Ntenda e Karlsson avranno degli accertamenti che ci diranno se potranno rientrare a pieno regime con il gruppo; per gli altri invece i tempi sono più lunghi. Buchel è rientrato mercoledì ma con noi si è allenato ieri e oggi; in nazionale ha giocato 71 minuti, quindi diciamo che si è allenato giocando”.
“In questi giorni ho insistito tanto sulla concentrazione e sulla voglia di uscire da un momento complicato. Non dobbiamo commettere l’errore di pensare che il periodo brutto sia alle spalle perché abbiamo fatto solo due piccoli passi in avanti. Dobbiamo alimentarci della positività che è conseguenza delle due vittorie conquistate, ma ci vuole tanta voglia, tanta concentrazione, forza mentale e fisica per non vanificare quanto di buono fatto. Possiamo toglierci tante soddisfazioni, ma a tornare indietro ci si mette un secondo. Domani affrontiamo una signora squadra, che per alcuni aspetti mi ricorda la Virtus Entella seppur dotata di una rosa ancora più di gamba. Dobbiamo aver voglia di soffrire e di sacrificarci. È una squadra aggressiva, che può contare su tre attaccanti forti che tirano da tutte le posizioni e che ha in Mastinu il suo cuore pulsante. Non ha paura di concederti l’uno contro uno e quindi va affrontata con la giusta intensità e voglia di far bene”.