La Spal ieri sera ha perso, male, sul campo di Pontedera con il punteggio di 5-1. Un risultato molto negativo, forse arrivato un po’ a sorpresa, visto che erano state ben tre le vittorie filate maturate nei turni scorsi. Sono sembrati saltare alla mente della squadra i fantasmi del recente passato, soprattutto quando si affrontano avversari poco volti alla costruzione del gioco dal basso e, al contrario, spesso ricercanti la soluzione in verticale verso le punte, Italeng nel caso specifico. Questo, come già era accaduto in passato, è sembrato però acuire le difficoltà difensive, particolarmente marcate contro squadre che cercavano, per l’appunto, un gioco molto diretto.
La partita ha, infatti, messo in luce errori individuali e collettivi che hanno compromesso la prestazione complessiva della formazione estense. Nonostante il Pontedera non abbia mostrato un gioco particolarmente brillante, è riuscito a sfruttare le disattenzioni degli avversari, capitalizzando le occasioni concesse. La difesa spallina è apparsa spesso disorganizzata, permettendo agli attaccanti toscani di trovare spazi e finalizzare con facilità.
In fase offensiva, la SPAL ha faticato a creare opportunità concrete. La manovra è risultata prevedibile e priva di ritmo, con poche incursioni pericolose nelle aree avversarie. La coppia d’attacco, composta da Antenucci e Rao, non ha ricevuto palloni giocabili, evidenziando una scarsa connessione tra i reparti. Il centrocampo non è riuscito a fare filtro né a supportare adeguatamente le azioni offensive. La mancanza di pressing efficace ha consentito al Pontedera di gestire il possesso palla e orchestrare le proprie azioni con relativa tranquillità. Inoltre, l’assenza di interdizione ha esposto ulteriormente la difesa alle iniziative avversarie.
L’espulsione di El Kaddouri al 18′ del secondo tempo ha ulteriormente complicato la situazione per la SPAL, lasciando la squadra in inferiorità numerica e facilitando il compito del Pontedera, che ha approfittato della superiorità per incrementare il vantaggio. Questa sconfitta impone una seria riflessione sulle scelte tattiche e sulla preparazione mentale della squadra. È fondamentale che lo staff tecnico analizzi gli errori commessi e apporti le necessarie correzioni per evitare ulteriori passi falsi in futuro. La SPAL deve ritrovare compattezza e determinazione per risalire la classifica e allontanarsi dalle zone pericolose. Ad aiutare, almeno si spera, potrebbero essere i tanti infortunati al momento ai box, chiamati a dare nuove soluzioni a mister Andrea Dossena.