Spal, i playout sono quasi una certezza: Milan Futuro e Lucchese scappano

Tra segnali di crescita e limiti strutturali, si rischia la retrocessione diretta. Servirà un'impresa nelle ultime due giornate per evitare il peggio

La Spal si avvia con rassegnazione verso i playout, mentre Milan Futuro e Lucchese consolidano la propria posizione grazie a due successi netti che mettono in ulteriore difficoltà i ferraresi. I segnali di miglioramento visti nelle ultime gare non bastano a cancellare limiti evidenti che si manifestano in una fragilità difensiva cronica e in una sterilità offensiva ormai strutturale.

Il pareggio casalingo contro il Pontedera, immeritato per quanto creato, ha lasciato l’amaro in bocca. La squadra di Baldini aveva mostrato maggiore intensità e un atteggiamento propositivo, ma ha pagato ancora una volta una disattenzione su palla inattiva.

A fronte di questo mezzo passo falso, Milan Futuro e Lucchese hanno approfittato del momento: i rossoneri hanno superato una Ternana ormai in attesa dei playoff, mentre i toscani hanno dominato la Vis Pesaro, allontanandosi definitivamente in classifica.

Le possibilità di evitare gli spareggi si sono assottigliate fino a scomparire. Ora la Spal dovrà affrontarli, con il rischio concreto di partire svantaggiata, dovendo ottenere un risultato migliore dell’avversario nei due match per evitare la retrocessione. Il tutto mentre si incrociano le dita per un passo falso del Legnago, atteso dal difficile impegno a Carpi: un’eventuale vittoria dei veneti potrebbe aprire l’incubo della retrocessione diretta.

Nella stagione attuale, la Spal ha raccolto solo otto vittorie in trentasei giornate, appena due nel girone di ritorno e una sola da quando Baldini è sulla panchina. I margini per un recupero clamoroso sono minimi: servirebbe una doppia vittoria contro Vis Pesaro e Gubbio, sperando nel contempo in due scivoloni del Milan, impegnato con gli stessi avversari ma a campi invertiti.

Il pubblico ferrarese, pur stanco e deluso, ha lanciato un segnale importante. Al termine della sfida con il Pontedera, la curva ha abbandonato le critiche feroci per sostenere la squadra con un incoraggiamento: “Combattete per noi”. Un messaggio chiaro, che testimonia una piccola ma significativa inversione di tendenza anche nell’atteggiamento dei tifosi.

I problemi della squadra restano però gravi: i biancazzurri continuano a subire reti con regolarità e faticano enormemente a trovare la via del gol. Episodi come quello del gol incassato su calcio d’angolo con il Pontedera si ripetono ciclicamente, vanificando ogni sforzo. E anche se comprensibili per via delle rare occasioni di festa, le esultanze scomposte dopo un gol, con relative distrazioni, possono rivelarsi fatali.

Nonostante tutto, ci sono segnali positivi da valorizzare. Contro la Torres e il Pontedera, la squadra è apparsa più brillante sul piano fisico e più determinata nella conduzione del gioco. A due partite dalla fine della stagione regolare, è necessario aggrapparsi a questi indizi per tentare un’impresa disperata.

Un altro fronte delicato è quello legato a Rao, classe 2006, finito al centro di critiche per motivi extracalcistici e ora in evidente difficoltà mentale. Il giovane talento ha sbagliato gol che in passato avrebbe realizzato con naturalezza. Tuttavia, rimane una delle risorse più promettenti del club in ottica futura e va supportato, non affossato. Come un nipote da perdonare, va aiutato a ritrovare fiducia: la Spal ha bisogno anche di lui.

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