La stagione 2024/25 della Spal si è chiusa con una sofferta ma preziosa salvezza ottenuta ai playout, evitando così la retrocessione. L’annata, cominciata l’8 luglio con il primo allenamento al centro sportivo Fabbri, si è ufficialmente conclusa ieri, tra saluti, pacche sulle spalle e il consueto “rompete le righe”. Una parentesi sportiva che, nonostante l’epilogo positivo, viene considerata nel complesso deludente.
All’orizzonte si apre ora una fase decisiva, con riflessioni avviate sulle posizioni del direttore sportivo Alex Casella e dell’allenatore Francesco Baldini. Entrambi hanno un altro anno di contratto, ma il loro futuro alla guida tecnica è tutt’altro che certo. L’intera rosa potrebbe subire una profonda revisione, mentre la proprietà sarà chiamata a prendere decisioni rapide, per evitare le lungaggini che nella scorsa estate avevano rallentato le nomine chiave in società.
Il presidente Joe Tacopina si affiderà nuovamente a un confronto a distanza con i suoi referenti internazionali: le scelte strategiche verranno discusse tramite call tra Italia e Stati Uniti, dove è tornato anche Marcello Follano. Quest’ultimo ha seguito in silenzio la doppia sfida playout contro il Milan Futuro, limitandosi a un laconico messaggio su Instagram.
Più esplicito è stato invece Blake Butler, direttore operativo di Altivest Capital. In un post social ha espresso soddisfazione per la permanenza in Serie C, sottolineando che il fondo statunitense, guidato dal CEO Junco, continuerà a supportare la Spal nella prossima stagione. Un segnale importante per la stabilità societaria, anche se né Butler né altri rappresentanti di Altivest sono stati ufficialmente presentati dalla società di via Copparo.
Nel frattempo, una delle poche certezze sembra essere la permanenza di Luca Carra nel ruolo di direttore generale, pronto a lavorare alla costruzione del progetto per il campionato 2025/26.