Demba Thiam ha concluso la sua seconda stagione consecutiva con la Juve Stabia, diventando una delle certezze tra i pali in Serie B. Dopo aver contribuito in maniera decisiva alla promozione del club, il portiere senegalese ha confermato tutto il suo valore anche nel campionato cadetto, collezionando 41 presenze complessive, comprese le gare dei playoff, e consolidando la propria reputazione come uno degli estremi difensori più affidabili della categoria.

Nonostante l’ottimo rendimento, la Juve Stabia sembra intenzionata a non esercitare il diritto di riscatto fissato a 1,5 milioni di euro, cifra considerata fuori portata per i parametri del club gialloblù. La società apprezza il valore tecnico e umano del giocatore e non esclude un suo ritorno, magari attraverso un nuovo prestito o condizioni economiche riviste.

Il legame tra Thiam e la Spal, club proprietario del cartellino, resta solido. Dopo nove anni, il portiere potrebbe fare ritorno a Ferrara qualora non si concretizzasse un accordo alternativo con la Juve Stabia o con altri potenziali acquirenti. Al momento, non risultano offerte concrete superiori a quella pattuita, che possano spingere le Vespe a riscattarlo e cederlo subito per monetizzare.

La permanenza a Castellammare di Stabia resta però un’opzione auspicata dal portiere stesso, che non ha nascosto il proprio affetto verso la piazza. In un messaggio pubblicato su Instagram al termine della stagione, Thiam ha espresso tutta la sua gratitudine al club campano, dichiarando: “È difficile trovare le parole per salutare una città che mi ha fatto sentire a casa. Porterò la Juve Stabia nel cuore.”

Il direttore sportivo della Spal, Filippo Casella, resta alla finestra in attesa di sviluppi. L’incertezza riguarda anche il futuro del dirigente stesso, che attende una conferma dal presidente Tacopina. Nel frattempo, l’ipotesi di un ritorno a Ferrara del senegalese prende sempre più quota, soprattutto se non emergeranno offerte congrue da parte della Juve Stabia o di altri club.

Il futuro di Thiam, quindi, è ancora aperto, ma con un punto fermo: la sua crescita tecnica e personale è ormai sotto gli occhi di tutti, e la prossima destinazione potrebbe dipendere più dalle dinamiche di mercato che dalla volontà del giocatore, già chiaramente espressa.