Il futuro della Spal è legato alle decisioni della Figc, che dovrà concedere l’autorizzazione formale per permettere l’avvio dell’iter istituzionale da parte del Comune di Ferrara. L’interesse da parte della comunità biancazzurra è alto: i tifosi seguono con attenzione le mosse che si svolgono a Palazzo Municipale, dove il sindaco Alan Fabbri è al centro del processo che porterà alla scelta del nuovo gruppo dirigente.

Senza il nullaosta della Federazione, il bando non può partire, ma fonti vicine all’ambiente sportivo indicano che il via libera potrebbe arrivare a breve. Subito dopo, il Comune istituirà una commissione di valutazione composta dallo stesso Fabbri, dall’assessore allo Sport e dall’avvocato Federico Menichini. Questa squadra sarà incaricata di esaminare le proposte che arriveranno da gruppi interessati a rilevare la società.

Due i soggetti già pronti a presentarsi: da un lato il gruppo guidato da Walter Mattioli, ex presidente del club, e dall’altro la cordata legata alla X Martiri, una realtà locale che si è detta pronta a raccogliere il testimone. Entrambe le compagini si mostrano fiduciose e determinate, ma non si esclude la possibilità che arrivino offerte da investitori esterni, magari provenienti da altre città.

Nel frattempo, un altro fronte resta aperto: la posizione di Joe Tacopina, attuale proprietario della Spal, che formalmente detiene ancora la società. L’amministrazione comunale si prepara a revocare la concessione dello stadio Paolo Mazza e del centro sportivo di via Copparo. Questo atto rappresenterà uno snodo decisivo per definire il futuro della società e rendere operativa la nuova gestione.

Il destino della Spal si gioca ora tra le scelte istituzionali e gli interessi sportivi, in un momento che potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase. Nei prossimi giorni saranno fondamentali le comunicazioni ufficiali da parte della Figc, per dare finalmente il via al processo di rilancio.