Mister Francesco Baldini ha affidato alla sala stampa un messaggio di orgoglio e gratitudine al termine della partita che ha sancito la permanenza in categoria della Spal. Una vittoria, quella contro il Milan Futuro, che per il tecnico ha avuto un valore che va oltre il campo: “La vera soddisfazione è aver salvato il lavoro a tante persone“, ha dichiarato, commosso, sottolineando il legame con la città di Ferrara e con chi lavora ogni giorno dietro le quinte della squadra.
Nel suo commento post-gara, Baldini ha riconosciuto l’importanza emotiva e sociale del risultato ottenuto, soprattutto in una stagione vissuta tra difficoltà e tensioni. “Tutta la settimana avevo detto ai ragazzi che il Milan aveva commesso l’errore più grande nel lasciarci ancora in corsa dopo la gara d’andata, dove non eravamo stati all’altezza. Stavolta invece l’abbiamo preparata al meglio“, ha spiegato.
Con grande onestà, il tecnico ha chiesto scusa ai tifosi per una stagione complicata, pur avendo preso in mano la squadra nelle ultime tredici giornate. “Non è stata un’annata da Spal, né un finale all’altezza del club. Ferrara merita di più, così come tutti coloro che lavorano ogni giorno per questa società“, ha ribadito, facendo riferimento al personale interno come fisioterapisti, magazzinieri e collaboratori tecnici, che “nell’ultimo mese ci guardavano con il panico negli occhi“.
Baldini ha anche ringraziato la dirigenza e il presidente, sottolineando che non gli è mai mancato il supporto necessario per lavorare serenamente. “La società ci ha sempre messo nelle condizioni giuste“, ha detto.
Dal punto di vista tecnico, ha spiegato alcune scelte tattiche decisive, come la posizione di Parigini dietro le punte Molina e Karlsson: “Sapevo che potevamo metterli in difficoltà nella loro metà campo“, ha dichiarato. Ha poi elogiato il contributo della curva e del pubblico, definendolo “qualcosa di incredibile”.
Alla domanda su un eventuale timore di rimonta da parte del Milan, Baldini ha ammesso: “Temo sempre i secondi tempi, ma ho visto i ragazzi gestire bene. Alcuni erano già al limite fisico, come Molina e Mignanelli, ma avevamo pianificato tutto nei dettagli”.
Quanto a una sua possibile conferma per la prossima stagione, l’allenatore si è mostrato evasivo: “Non ho nemmeno le forze per pensarci. Avevo un contratto a Lecco, ma non si può dire di no alla Spal“, ha raccontato.
Infine, ha confessato di aver faticato a trovare la giusta alchimia nella squadra: “Mettere insieme questi ragazzi non è stato semplice. Serviva tempo, ma oggi ho visto quello che speravo fin dal mio arrivo“.