Il termine ultimo per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C è fissato al 6 giugno, una scadenza che coinvolge tutte le società di Serie C, chiamate a presentare una documentazione dettagliata accompagnata da rigorose garanzie economiche. La Spal, reduce da una stagione complicata, è già operativa per adempiere a tutti gli obblighi richiesti e poter così assicurarsi un posto nel campionato.
Tra i requisiti imposti figura una fideiussione bancaria che raddoppia rispetto allo scorso anno, passando da 350.000 a 700.000 euro, un cambiamento che potrebbe mettere in difficoltà diversi club. In aggiunta, ogni società dovrà dimostrare una liquidità minima pari a un indice di 0,8. Misure che la Lega intende utilizzare per prevenire nuovi casi critici come quelli che in passato hanno coinvolto realtà come la Lucchese o alcune squadre del girone C.
A Ferrara, la dirigenza guidata dal direttore generale Carra è al lavoro per completare l’iter burocratico. La documentazione include la domanda di ammissione, la conferma della disponibilità dello stadio, i contratti per ticketing e stewarding, oltre al pagamento della tassa di iscrizione. Anche se non sembrano esserci ostacoli insormontabili, ogni altro appuntamento è stato posticipato alla seconda settimana di giugno, periodo in cui verranno delineati budget e strategie in vista della prossima stagione sportiva.
In attesa di indicazioni dalla proprietà, rimangono in sospeso anche le posizioni del direttore sportivo Casella e dell’allenatore Baldini, entrambi sotto contratto per un altro anno. Tuttavia, l’avvio concreto della programmazione tecnica dipenderà dall’ok definitivo che arriverà solo dopo la conclusione della fase iscrittiva.
Tra le prime decisioni operative figura quella relativa ai due giocatori in prestito con diritto di riscatto. Per Cristian Spini, esterno d’attacco in arrivo dal Trapani, l’opzione di acquisto difficilmente sarà esercitata, nonostante la discreta continuità d’impiego.
Diversa la situazione per Juan Ignacio Molina: l’attaccante argentino è stato protagonista nei playout e ha dimostrato qualità da leader, meritandosi l’apprezzamento della tifoseria. Il riscatto dalla Vis Pesaro sembra probabile, ma gli ultimi precedenti, come i mancati riscatti di Dalmonte e Zilli, suggeriscono prudenza.