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Palermo-Spal, Oddo: “Abbiamo bisogno di punti, al Barbera siamo pronti alla battaglia”

Il tecnico spallino alla vigilia dello scontro con i rosanero: “Dobbiamo buttare il cuore oltre l’ostacolo”

FerraraPalermo, prossima fermata “Renzo Barbera”. È qui che i biancazzurri si giocheranno il proprio futuro e le sorti di un intero campionato. Alla vigilia della 36° giornata, Massimo Oddo ha ben chiaro l’obiettivo: «Proveremo a vincere la partita e abbiamo preparato il match per vincerlo. Abbiamo bisogno di tanti punti, a partire dalla gara di sabato: siamo pronti alla battaglia».

La Spal è partita alla volta della Sicilia ma diversi giocatori sono rimasti a terra, costringendo il tecnico pescarese a correre ai ripari pescando nel settore giovanile: «Mancheranno Dickmann, Zanellato (causa risentimento all’adduttore, ndr), Nainggolan e il lungodegente Valzania. Verranno Puletto e Parravicini della Primavera: entrambi sono giocatori molto eclettici, il primo può giocare in tutti i ruoli dell’attacco e mezz’ala e recentemente l’ho provato come esterno a 5; anche il secondo può ricoprire molte posizioni e in Primavera ha fatto la mezz’ala a 2 e 3, anche sottopunta – ha spiegato mister Oddo -. Sono sereno perché abbiamo un grande settore giovanile dove ci sono ragazzi interessanti e devo fare i complimenti al responsabile Andrea Catellani e a tutti i tecnici perché, dove ho allenato, raramente ho trovato tanta fornitura come qui alla Spal. In queste situazioni è più complicato puntare su un ragazzino, ma so che loro sono pronti a buttarsi nella battaglia dietro ai grandi».

Viene da chiedersi come abbiano reagito i giocatori dopo la partita contro il Perugia e quale sia il loro stato d’animo: «La squadra ha subito reagito, ma più che amarezza c’è rabbia – ha spiegato il tecnico della Spal -. L’amarezza ci può essere per qualcosa che si subisce per colpa propria, come il gol incassato contro il Brescia, ma nell’ultima circostanza abbiamo sofferto qualcosa che non è dipeso da noi e c’è rabbia, tanta rabbia dopo una partita che tra mille difficoltà eravamo riusciti a portare a casa e invece c’è stata negata. Però la squadra sta bene, io ci credo, ci crediamo tutti, i tifosi vedo che ci credono. Abbiamo lavorato alla grande come sempre e ci proveremo fino in fondo perché nulla è perduto, anzi ci sono grandi possibilità. La storia della serie B ci insegna che si può perdere e vincere con chiunque».

In conferenza stampa dopo lo scontro con il Grifo, mister Oddo non ha reagito “benissimo” al gol annullato ed è tornato a parlarne a distanza di qualche giorno: «Nell’immediatezza del fine partita sarei potuto essere uno di quei serial killer all’americana che entra nei centri commerciali e comincia a sparare a tutti (ride, ndr), però fa parte del calcio. Allenatori e giocatori sono i primi che sbagliano e possono sbagliare anche gli arbitri: hanno sbagliato e purtroppo ne paghiamo le conseguenze ma bisogna accettarlo per forza, non ci sono alternative. C’è stato negato qualcosa ma sicuramente non siamo in questa posizione di classifica per quell’episodio: dietro ci sono altre nostre responsabilità. Nell’ultima gara, di fronte a mille difficoltà, siamo riusciti a lottare fino alla fine. Ora pensiamo a dare il massimo nelle ultime 3 partite: questi ragazzi ci stanno mettendo tutto e dobbiamo buttare il cuore oltre l’ostacolo».

L’allenatore biancazzurro ha inquadrato il Palermo, che contro la Spal si gioca obiettivi ben diversi: «È una squadra che ha fatto un buonissimo campionato considerando che è una neopromossa. Ha cambiato tanto rispetto all’anno scorso e ora si gioca una posizione per entrare nei playoff e sabato avrà sicuramente le sue motivazioni ma noi dobbiamo averne di più».

Al “Barbera” gli estensi saranno orfani, come già sottolineato, del Ninja Nainggolan (in rosa non c’è nessuno con caratteristiche simili a lui) e dovranno fare i conti con il periodo di difficoltà di La Mantia: «La squadra a cui andremo incontro ha caratteristiche diverse e opteremo per un gioco e strategie diverse: è per questo che non dobbiamo trovare un sostituto di Radja – ha puntualizzato mister Oddo –. Per quanto riguarda Andrea, so che molti vorrebbero chiedermi perché continua a giocare. L’allenatore fa anche altri tipi di ragionamento e io spero sempre che un giocatore del suo calibro possa avere una rivalsa, in aggiunta alle altre considerazioni già spiegate. A Palermo c’è bisogno di tanto impegno, tanta corsa, tanta lotta e tanta battaglia. Andranno in campo solo quelli che hanno predisposizioni naturali per la guerra».

«Mormora, la gente mormora…» cantava Jovanotti e in città il pensiero a Tacopina (in questi giorni impegnato in America), calcisticamente parlando, è frequente: «Ci sentiamo spesso, non posso dire su cosa ci confrontiamo. Ovviamente sente tutti i componenti societari – ha risposto il tecnico pescarese -. Il suo morale sicuramente non è alle stelle, ma essendo lontano vive il periodo in maniera diversa da noi».

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