Piena sufficienza per la difesa estense ma il centrocampo suscita qualche dubbio. Anonimo ma infallibile Moncini
La Spal gioca a mente sgombera e senza pressione e si va a prendere la vittoria nell’ultima di campionato contro il Pisa. Successo sostanzialmente inutile ai fini della classifica perché la squadra di mister Oddo mantiene il penultimo posto e fa i saluti e i migliori auguri alla serie B prima di scendere in serie C. I biancazzurri si accendono dopo la traversa di Rabbi (che conquista anche il calcio di rigore decisivo), segnano il doppio vantaggio e proteggono il risultato con solidità e, di fatto, senza mai rischiare troppo.
POMINI 6 – Terza presenza quest’anno, sesta in totale con la maglia biancazzurra: reattivo sul colpo di testa di Tramoni da pochi passi, si dimostra attento anche durante il resto della gara. Poco può nell’1 contro 1 con il solito Tramoni sul gol del Pisa.
MECCARIELLO 6 – Si mette il cappello da poliziotto e fa buona guardia all’area. Neutralizza le incursioni nerazzurre del primo tempo e disinnesca i ripetuti tentativi avversari nel secondo tempo: si è meritato la fascia da capitano.
VARNIER 6 – Si distingue sempre nella retroguardia spallina: chiude i contropiede, va in anticipo, sradica palloni. In ritardo su Tramoni nel gol che riapre le speranze pisane, prova inutilmente a metterci una pezza in scivolata (dal 73′ ARENA 6 – Torna in campo dopo due partite fuori e si fa trovare subito pronto anche da subentrante: una base solida da cui partire l’anno prossimo, se vorrà rimanere).
DALLE MURA 6 – Se la difesa della Spal ha dimostrato ordine e solidità è anche merito suo: una buona prova del centrale che a fine giugno rientrerà a Firenze.
FIORDALISO s.v. – Vince a sorpresa il ballottaggio della vigilia con Dickmann ma esce dolorante al 12′ dopo un duello aereo per cui si accascia a terra toccandosi il flessore (dal 12′ DICKMANN 6 – Un paio di buone chiusure, non sempre preciso con la palla tra i piedi ma efficace nella fase difensiva).
MURGIA 5,5 – Conquista molti falli nella sua metà campo e prova a non far rimpiangere Prati: ci riesce a metà perché la Spal fatica ad impostare il gioco. Nel recupero finale prova l’accelerazione palla al piede, ma arriva scarico al limite dell’area e non riesce a calciare.
MAISTRO 6 – Sicuramente il più frizzante con la palla tra i piedi ma non riesce sempre a chiudere la giocata: nel finale prova il doppio passo e palla avanti in area avversaria ma è murato dalla difesa nerazzurra. Sua la palla che Rabbi incorna sulla traversa.
TUNJOV 5,5 – A corto di soluzioni, mister Oddo lo ripropone titolare. Allunga la striscia di prestazioni poco convincenti: la punizione sopra la traversa e qualche buon controllo palla non bastano per accenderlo (dal 58′ ZANELLATO 6 – All’inizio viene bullizzato, come sempre, in mezzo al campo. Si prende anche un cartellino giallo, ma poi la serie di numeri e dribbling sono effettivamente efficaci in fase di disimpegno. Nel finale si prende anche un tiro dalla distanza).
CELIA 6,5 – Sblocca le marcature e fulmina Nicolas con il quarto gol stagione. Per il resto si occupa della fase difensiva con qualche buona galoppata in avanti (dal 73′ FETFATZIDIS 6 – Le parole di Oddo sulla qualità non messa a servizio del gruppo gli risuonano ancora in testa e quando strappa verso l’area avversaria poi serve il compagno)
MONCINI 6 – Complessivamente anonimo e i suoi tiri si contano sulle dita di una mano. Ma dal dischetto è infallibile, fa 3 su 3 dagli undici metri, segna il nono gol personale e consegna la vittoria ai suoi.
RABBI 6,5 – Dà la sveglia alla partita della Spal, prima con uno squillo dalla distanza e poi con il colpo di testa che sbatte sulla traversa. Lotta con Calabresi in area di rigore e lo costringe al tocco di mano per cui l’arbitro comanda il calcio di rigore (dal 58′ RAUTI 6 – Reduce da due titolarità entra dalla panchina per gli ultimi minuti in maglia biancazzurra prima di tornare a Torino (a meno che la Spal voglia esercitare il diritto di riscatto, difficile). Un tiro a giro nel finale che sfiora di poco il terzo gol della partita per i suoi).