La consueta conferenza stampa di presentazione del venerdì ha visto protagonisti il difensore Nahuel Valentini e l’attaccante Dario Sits. Pescato dalla lista svincolati dopo il fine contratto con il Padova, il centrale argentino classe ’88 è dotato di grande esperienza e leadership e va a rinforzare la retroguardia della Spal.
Il direttore dell’area tecnica, Filippo Fusco, ha aperto la conferenza introducendo i nuovi acquisiti: «Stiamo completando la rosa anche a livello intenzionale: dall’Argentina alla Lettonia. L’obiettivo comune rimane quello di aiutarci a fare il meglio possibile in questo campionato. Si spazia anche come generazione ed età: Nahuel è un giocatore con grande esperienza mentre Dario è molto giovane ma credo che entrambi siano fortemente motivati. Ringrazio entrambi di essere qui, di averci aspettato e di aver preferito la Spal ad altre possibili destinazioni».
Successivamente, Valentini ha preso la parola spiegando con quale spirito si è accostato alla nuova avvenuta in biancazzurro: «In questo momento la Spal rappresenta un’opportunità unica per la mia carriera: ho passato tante cose e arrivo con una certa esperienza ma tutto ciò non conta se non si vive con il fuoco dell’entusiasmo e dell’allegria continuando ad avere obiettivi. Quando si è aperta anche solo una mezza possibilità ho subito avuto il desiderio di venire in questo club perché mi piacciono le ambizioni che ci sono e volevo prendermi queste responsabilità e giocarmi le mie carte, dunque ho aspettato anche fino all’ultimo pur di firmare con la Spal nonostante avessi altre proposte. Ho motivazioni importanti perché, vista l’età, non ho più troppi anni di carriera davanti a me quindi questa stagione mi gioco tutto – l’ex Vicenza e Padova compirà 35 anni il prossimo 19 settembre –. I compagni mi hanno accolto benissimo quindi sono molto felice.
L’organico spallino è composto da giocatori di grande esperienza e da giovani debuttanti volenterosi di stupire. Un aspetto fondamentale sarà la sinergia tra le generazioni e il difensore argentino ha spiegato: «Penso che l’approccio con i giovani sia diverso rispetto a quando io ero ai primi passi. Noi veterani dobbiamo cercare di capire come pensano i ragazzi. Per quanto mi riguarda sono disponibile, cerco di essere una persona amica e, quando ci sono cose che possono aiutarli a crescere, mi fermo a spiegare loro con la speranza che siano ricettivi».
Il centrale cresciuto nel Rosario è un fedelissimo di mister Mimmo Di Carlo e, in passato, i due hanno lavorato insieme a Livorno, Spezia e Vicenza: «Ho ritrovato il mister molto carico e particolarmente entusiasta – ha affermato Valentini – e questi aspetti riesce a trasmetterli al gruppo. Ho avuto la fortuna di stare con lui in tante squadre quindi lo conosco bene e viceversa. È una bella rimpatriata che ha influito sulla decisione finale: sono contento anche per quello».
Il nuovo difensore biancazzurro sa a cosa va incontro la Spal in Serie C: «Sono due anni che faccio questo campionato quindi lo conosco bene: è una categoria difficile dove bisogna pareggiare l’intensità e l’aggressività e ci saranno tante partite complicate e chiuse. È necessario costruire un bel gruppo perché quello è la base di ogni successo. Inoltre – ha concluso Valentini – dobbiamo trascinare i nostri tifosi in settimana ma soprattutto il giorno della partita, sia con i risultati che con le prestazioni: penso che quando i tifosi vedono che la squadra dà tutto allora ti vengono dietro».
