L’Atalanta Under 23 guasta il ritorno della Spal al “Paolo Mazza” e la festa biancazzurra sul prato di Corso Piave. Termina a reti bianche (0-0) l’ultima amichevole precampionato degli estensi contro la neonata formazione orobica.
In sala stampa mister Di Carlo ha commentato così la prestazione dei biancazzurri: «Abbiamo pareggiato, ma prima di parlare della partita voglio dire che oggi i vincitori sono stati i tifosi e i nostri ragazzi del settore giovanile. Vivere una simile atmosfera – il riferimento è alla festa per la presentazione della squadra alla città, ndr – dopo una retrocessione significa tanto e adesso sta a noi dare forza a tutta questa energia per mettere in campo ancora qualcosa in più».
«Abbiamo giocato contro una squadra forte – ha spiegato l’allenatore cassinate – e penso sia stato un test molto significativo per noi. Potevamo fare meglio le scalate in avanti, risparmiandoci tanta corsa a vuoto che poi ci è costata cara con la palla tra i piedi. Questa penso possa essere un aspetto da migliorare, ma l’atteggiamento da parte di tutti i ragazzi mi è piaciuto: non abbiamo preso gol perché abbiamo voluto tutti fortemente mantenere la porta inviolata e di questo ho fatto i complimenti alla squadra».
«Vogliamo fare un campionato da protagonisti e sappiamo quale sarà il percorso che ci attende – ha affermato il tecnico biancazzurro –. Siamo una squadra nuova e sarà necessario un po’ di tempo per conoscerci e dialogare al meglio, ma sabato prossimo inizia il campionato – sabato 2 settembre alle 20:45 contro la Vis Pesaro, ndr – e dobbiamo essere bravi a cercare di essere da subito più concreti. Io sono molto fiducioso perché anche questa settimana, nonostante il gran caldo, ho visto un gruppo che non ha mollato di un centimetro, dando il massimo in ogni sessione di allenamento. Questo è l’atteggiamento che mi piace, che voglio vedere in campo dalla mia squadra e che i nostri tifosi ci chiedono e si aspettano da noi».
Una postilla finale sulla decisione di Maistro di non lasciare la Spal e sugli accorgimenti da avere una volta iniziata la stagione 23/24: «Fabio è un giocatore importante per noi: ha deciso di rimanere per riscattarsi dalla scorsa stagione, così come qualcun altro – chiarisce il tecnico ex Pordenone –. Per me e tutti noi della Spal è un segnale importante perché all’inizio ho detto che qui deve restare solo chi ci crede. La strada sarà lunga e dura per tutti: ci saranno sei, sette squadre che si giocheranno il primato (noi dobbiamo essere una di quelle) e per arrivare all’obiettivo finale servirà saper interpretare partite sporche. Finché non inizia il campionato, però, non possiamo saperlo. Fino ad oggi – nel precampionato – abbiamo visto molte vittorie e belle partite. Contro l’Atalanta magari lo è stata meno ma ci serve anche questo per crescere perché poi quello che conta è il campionato. Solo allora vedremo se le varie giocate saranno utili, se ci sarà concretezza e un ritmo più alto: quando affronteremo squadre che tengono uomo contro uomo bisognerà essere bravi a giocare palla più veloce ed in verticale» ha concluso Di Carlo.
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