“Scegliere Ferrara e la Spal è stato semplice, mi hanno sempre parlato bene di tutte le componenti del club: società, città e tifosi quindi quando si è presentata questa opportunità non ho avuto dubbi”. Si è presentato così Nicola Dalmonte, ultima pedina della campagna acquisti della società biancoazzurra: una vera e propria ciliegina sulla torta in quanto si parla di un giocatore di categoria nettamente superiore.
Classe 1997, è cresciuto nelle giovanili dell’A.C. Cesena tra le cui fila ha anche esordito in Serie A all’età di soli diciassette anni prima di disputare tre campionati di Serie B e trasferirsi al Genoa. Dopo una stagione in Serie A viene ceduto in prestito al Lugano con il quale esordisce nell’edizione 2019/2020 dell’Europa League, dove colleziona 4 presenze nella fase a gironi. Quindi, nella stagione 2020/2021 il passaggio al L.R. Vicenza dove ha disputato 3 campionati, due di Serie B ed uno di Serie C, raccogliendo complessivamente 97 presenze e 16 reti.
“Sono molto contento di essere qui e ringrazio la società e il direttore che mi hanno voluto. Ho iniziato la prima partita dalla panchina, ma spero già dalla prossima di poter dare il mio contributo in campo. Devo meritarmi l’occasione che mi è stata data, per me questo è un punto di partenza importante che spero mi possa regalare delle soddisfazioni. Conosco mister Di Carlo da molti anni; mi ha allenato per un anno e mezzo a Vicenza e appena mi ha chiamato ho detto sì perché con lui mi trovo molto bene: è un tecnico bravo ed esperto della categoria e mi auguro che insieme potremo raggiungere obiettivi importanti”.
Alla conferenza stampa di presentazione, Dalmonte ha parlato anche della sua posizione in campo: “Personalmente mi trovo bene a giocare a sinistra ma anche a destra non ho problemi, diciamo che in generale dove mi alleno con costanza poi gioco senza problemi. Adesso devo solo trovare la condizione migliore; nell’ultimo periodo mi allenavo da solo, ma voglio accelerare i tempi per mettermi subito a disposizione della squadra e del mister, questa è la cosa più importante. Quanto alla squadra, sono qui da poco più di una settimana ma mi sembra che le basi siano ottime, dovremo essere sempre uniti perché i momenti difficili arriveranno, è inevitabile e dovremmo essere bravi a saperli gestire nel migliore dei modi.”