Le ultime gare della sua carriera sono coincise con la dolorosissima retrocessione in C della Spal, ma Alberto Pomini, portiere con oltre 260 partite in carriera, non rinnega nulla del suo passato e, intervistato da ForzaSassuolo.it, è tornato a parlare anche della sua esperienza ferrarese.
“Ferrara è una piazza meravigliosa, in cui sono stato benissimo per due anni. A livello sportivo, sono stati anni complicati perché venivi dalla retrocessione e da un anno fallimentare in Serie A ci dovevi tornarci subito e non ci sei riuscito. Avevamo una squadra di tutto rispetto, ma probabilmente non c’era quella stabilità che ti permetteva di rendere al meglio in campo. Errore da attribuire ai giocatori, non voglio incolpare la società. L’anno scorso, siamo retrocessi e la retrocessione è coincisa con le ultime partite della mia carriera. Le ho potute vivere in campo da protagonista ed essere in campo a 42 anni è un motivo d’orgoglio. Chiudere in una piazza così bella con una retrocessione non è stato bello, mi ci è voluto un po’ per riprendermi. Volevo lasciare un bel ricordo, ma sono stati anni belli a livello personale perché sono riuscito a giocare, ma dall’altra parte i risultati hanno lasciato l’amaro in bocca. Di certo però non cancello i miei 23 anni di carriera per quest’ultimo mese, la voglio vivere con serenità e sono grato a tutte le piazze in cui sono stato”.