Sprofondo Spal. Dopo la batosta di Cesena non arriva l’atteso riscatto e la Recanatese vince con merito sorpassando in classifica i biancoazzurri che rimangono a quota sei punti, tristemente al quattordicesimo posto.
Di Carlo sorprende tutti nell’11 iniziale: fuori Antenucci e Maistro, oltre a Dalmonte costretto al forfait nel riscaldamento a causa di un problema al piede; dentro Puletto e Rabbi con la sorpresa Iglio. Tra i pali torna Del Favero.
La Spal parte con un buon piglio e prende in mano le redini del match: il primo tiro arriva al 12′ con Siligardi che serve un ottimo assist per Rabbi il cui tiro è però troppo debole per impensierire il portiere avversario. La Recanatese aspetta e riparte, sfruttando il gioco sulle fasce, ed al 19’ passa: la difesa biancazzurra non riesce ad allontanare al meglio e Morrone approfitta della situazione ribadendo in rete un pallone rimasto vagante in area di rigore.
Gli uomini di Di Carlo accusano il colpo e faticano a creare gioco mentre i padroni di casa si chiudono e aspettano. Solo nel finale la Spal torna ad affacciarsi in avanti con una conclusione debole di Rabbi.
Nella ripresa subito dentro Antenucci, ma la Spal non ha neanche il tempo di risistemarsi che Puletto compie un’enorme sciocchezza: intervento in ritardo su un avversario a terra e secondo giallo che gli costa l’espulsione. La Recanatese prova ad approfittare del momento e al 60’ ha una doppia ravvicinata occasione per il raddoppio, prima con Sbaffo che tenta un colpo di tacco parato da Del Favero e poi con una conclusione di Melchiorri che finisce di poco fuori.
Per la Spal il nulla più assoluto. Solo nel finale gli estensi tirano fuori un po’ di orgoglio provando a mettere la testa avanti: all’84’ Rosafio mette un delizioso pallone alle spalle della difesa avversaria per l’accorrente Angeletti che, però, da ottima posizione appoggia tra le braccia di Melli. Il giovane attaccante spallino ci riprova anche alcuni minuti dopo con una conclusione da fuori controllata senza patemi dall’estremo difensore toscano.
Troppo poco per venire a capo di un match che la Spal doveva assolutamente vincere. E ora la situazione si fa pesante; classifica a parte, è la mancanza di gioco e di idee che spaventa di più.