Dopo il durissimo attacco a mezzo social da parte della curva ovest al Presidente Tacopina, non si è fatta attendere la risposta della società, avvenuta attraverso un fermo comunicato stampa con le parole del direttore generale Corrado Di Taranto.
“Sono stupito e amareggiato nell’apprendere quanto scritto dalla Curva Ovest – ha affermato Di Taranto -. Oggi chi si definisce ‘tifoso’ sta mettendo il proprio interesse al di sopra di quelli della Spal. Evidentemente chi parla non conosce bene i fatti o la quantità di soldi e sforzi che sono stati investiti nella squadra in questi primi due anni. Non trovo corretto insultare e minacciare ulteriori abusi nei confronti del nostro presidente che, non solo si è reso responsabile dell’enorme somma di denaro investita nella Spal, ma che, nonostante la dolorosa retrocessione in Serie C, campionato che comporta inevitabilmente la perdita di importanti indotti, ha voluto fortemente mantenere intatto l’assetto societario, tutelando i 54 dipendenti e gli oltre 100 collaboratori esterni che fanno di questa società un’eccellenza calcistica con pochi eguali tra i club professionistici italiani”.
Di Taranto insiste sugli sforzi economici fatti da Tacopina, sottolineando come l’avvocato newyorkese abbia salvato la Spal da una situazione indubbiamente critica: “In questi due anni sono stati versati nelle casse aziendali oltre 25 milioni di euro per risolvere una situazione debitoria pregressa e garantirne l’ordinaria gestione e c’è la volontà di continuare ad investire in questo senso per sviluppare ulteriormente la struttura e assicurare la stabilità di tutti coloro che lavorano nel club, un aspetto non banale e da non sottovalutare. Per non parlare dell’impatto diretto e indiretto che la Spal ha sul tessuto economico locale. Certo sono consapevole che i risultati sportivi degli ultimi anni non sono andati di pari passo con lo sforzo economico e organizzativo compiuto dalla società, tuttavia ci sono alcuni punti fermi su cui si fonda il nostro progetto sportivo: la valorizzazione dei giovani calciatori cresciuti nel nostro settore giovanile e oggi approdati in prima squadra, gli investimenti in infrastrutture di prim’ordine (vedi Casa SPAL), le numerose attività sociali intraprese attraverso la Fondazione SPAL e il rilancio del calcio femminile. In conclusione, vorrei sottolineare la passione costante e positiva con cui il presidente segue quotidianamente gli sviluppi di tutte le aree del club e il rispetto dei ruoli e delle decisioni prese in questi mesi. Le azioni di una precisa parte della tifoseria rischiano di danneggiare oltre misura questo progetto, ma voglio sottolineare come la Spal sia un bene della comunità e in quanto tale va tutelato e protetto nell’interesse della città intera.”
Nell’attesa di vedere se ci sarà una controrisposta da parte della curva o un intervento diretto di Tacopina, l’auspicio è che si possano seppellire le varie asce di guerra, aiutando la squadra ad uscire da un momento critico e lavorando all’unisono per riportare sui giusti binari una stagione nata malissimo.
Nel nome di quell’interesse comune e di quell’amore alla Spal di cui sia gli esponenti della curva sia il DG Di Taranto hanno parlato.