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Antenucci prima di Spal-Pescara: “Ripartiamo tutti uniti”

Il capitano biancoazzurro e il DT Fusco hanno presentato il match di domenica

Dopo l’esordio vincente contro il Sestri Levante in Coppa Italia, la Spal di mister Colucci è chiamata a dare risposte importanti contro il Pescara nel match di domenica alle 18.30 al Paolo Mazza contro il Pescara. A presentare il delicatissimo match in sala stampa il direttore dell’area tecnica Filippo Fusco e del capitano Mirco Antenucci.

“Io come tutta la squadra posso andare a testa alta perché, anche se non stanno arrivando i risultati, l’impegno c’è – ha dichiarato Antenucci –. In questo momento è importante stare tutti dalla stessa parte, noi, la città e i tifosi. So che sono dispiaciuti, così come lo siamo anche noi, però non si può mollare: è una parola che non esiste nel mio vocabolario, io nella mia carriera non l’ho mai fatto e non intendo certo farlo in questa piazza che amo e nella quale sono voluto fortemente tornare. Quando va via un allenatore è una sconfitta per la squadra e mi dispiace perché Di Carlo si è dimostrata una grande persona ed un grande professionista, che mi lasciato tanto. Adesso, però, si riparte con mister Colucci che è arrivato molto carico e carico di entusiasmo e, anche se non è facile inserire le proprie idee giocando ogni tre giorni, vedremo un’altra squadra che risponderà ai concetti propri del nostro allenatore.”

Successivamente ha preso la parola Filippo Fusco che ha provato ad analizzare il delicato momento della squadra: “È chiaro che l’ambiente è fondamentale, il calcio è fatto di emozioni positive e negative e noi in questo momento stiamo respirando tutti delle emozioni negative. Non è l’avvio di campionato che tutti speravamo, ci sono delle tossine che dipendono dalla retrocessione dell’anno scorso ed è ovvio che tutto questo si può riversare sulla squadra. È stato bravissimo Mimmo Di Carlo a creare fin dal ritiro un ambiente sano e motivato, facendo sì che molti giocatori abbiano convintamente accettato di restare e altri che sono andati via lo abbiano fatto con grande dispiacere. Oggi il compito di tutti noi è quello di avere la capacità di lavorare insieme, cercando di estraniarci da quello che può succedere. Poi devono poi essere i risultati e il lavoro, che non è mai mancato da parte di tutte le componenti, a dover trascinare gli altri: dalle persone presenti allo stadio al nostro Presidente ed a tutta la compagine societaria, che ci tiene tantissimo affinché le cose vadano nella maniera migliore. Oggi è un contesto non facile e sappiamo che è fondamentale mantenere l’equilibrio, tanto nell’euforia quanto nelle difficoltà, perché ci sono ancora molte partite e a volte è necessario mettere da parte i dispiaceri che fanno parte di questo ambiente, lavorando al meglio per un bene superiore che è quello della nostra SPAL. Tutti noi abbiamo a cuore la società per cui lavoriamo e le emozioni che una squadra di calcio può e deve trasmettere a tutti i soggetti coinvolti. Il presidente è amareggiato perché tutti sognavamo una partenza completamente diversa e, io per primo, mi sento responsabile nei suoi confronti perché mi ha lasciato piena autonomia gestionale. È normale che un Presidente, impegnato costantemente a creare una società più forte possibile ed una struttura invidiabile, speri che il suo lavoro venga apprezzato e valorizzato. L’amarezza quando non vengono i risultati è comune a tutti: si dice sempre che il Presidente è il primo tifoso, io in questo caso direi che è il primissimo tifoso, e noi abbiamo la responsabilità di fare le cose al meglio possibile per regalare soddisfazioni a tutti i nostri tifosi.”

Antenucci ha poi presentato così la gara di domani: “In questo momento guardando le partite e la classifica, il Pescara è davanti a noi, ma non vuol dire niente. È una squadra forte e che rispettiamo, però c’è da tornare a fare punti e penso che queste siano anche le partite più belle da giocare, perché possono darti una spinta in più a livello emotivo e di campo. Abbiamo avuto delle difficoltà sia dal punto di vista difensivo che offensivo, bisogna migliorare e prendere meno goal cercando di farne di più o, comunque, di creare più occasioni e questo non dipende soltanto da un reparto ma è un aspetto di squadra, che va migliorato per mettere tutti nelle condizioni migliori per rendere al massimo.”

In chiusura è intervenuto nuovamente il direttore tecnico Filippo Fusco affermando: “La sfida che ci attende domani è una partita bella e importante, il Pescara ha un’identità chiara di squadra data dal suo allenatore, che conosco da tanti anni perché abbiamo lavorato insieme a Napoli e posso affermare che è un tecnico giovane nonostante l’età anagrafica. Da questo punto di vista sarà una partita stimolante, massimo rispetto per gli avversari ma i nostri giocatori non si sentono inferiori a nessuno. Domani sono sicuro che il pubblico ci darà qualcosa in più per affrontare una sfida che, come ha detto Mirco, capita in un momento difficile per noi, ma come spesso accade questi momenti sono i più stimolanti, perché rappresentano un’occasione per invertire un trend e dimostrare il vero valore di questi giocatori nei quali ho piena e totale fiducia.”

foto da www.spalferrara.it

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