Torna a parlare Roberto Venturato che, intervistao da TuttoMercatoWeb, si è soffermato anche sulla situazione della Spal, sua ultima squadra prima dell’esonero avvenuto nell’ottobre 2022.
Nominato il 5 gennaio 2022 nuovo tecnico del club biancoazzurro in Serie B al posto di Josep Clotet Ruiz, ha portato la squadra estense alla salvezza con una giornata d’anticipo, terminando il campionato al quindicesimo posto. Confermato anche per la stagione successiva, il 9 ottobre 2022, dopo la sconfitta di Frosinone e con la squadra al quattordicesimo posto in classifica con soli 9 punti raccolti in 8 partite, è stato esonerato e sostituito da Daniele De Rossi. Cambio che non ha poi fruttato, visto che la Spal ha terminato la stagione con l’amarissima retrocessione in serie C dopo aver sostituito anche l’ex capitano giallorosso con Oddo.
La crisi spallina, però, sembra non aver fine e si è protratta anche in questi primi mesi della nuova stagione, con la squadra che adesso si trova addirittura in zona play out: “È complicato trovare una spiegazione, perché la Spal è una realtà che ha tutte le componenti in regola per fare del gran calcio, dall’organizzazione societaria alle strutture, passando poi per fantastico settore giovanile”.
Queste le parole di Venturato, che ha provato a dare la sua versione sull’attuale situazione della sua ex squadra, non rinunciando anche a togliersi qualche sassolino dalla scarpe: “Qualcosa di bellissimo, a Ferrara, si può ancora fare, ma serve pazienza e caparbietà per lavorare nel lungo tempo. Anche agli allenatori dovrebbero darne di più di tempo, non quello esiguo che è stato dato a me e a chi dopo di me ha occupato la panchina. Credo questo sia un aspetto sulla quale la società ha riflettuto, per porre rimedio. Perché non bastano solo i grandi giocatori per vincere”.