Alla vigilia del delicatissimo match contro il Pontedera, Colucci prova a spronare i suoi toccando le corde del carattere e della mentalità, nel tentativo di uscire da una crisi che sembra davvero senza fine: “Non dobbiamo piangersi addosso, ma rialzare l’asticella dell’autostima. Dobbiamo lavorare senza darci mai per vinti, perché è la nostra mentalità che ci deve contraddistinguere anche e soprattutto in questo periodo di difficoltà: fare la partita al massimo di quelle che sono le nostre forze e qualcosina in più. Non stanno venendo i risultati, ma comunque gli ultimi gol subiti sono arrivati tutti da palla inattiva, quindi la squadra si difende bene. Dobbiamo migliorare negli ultimi venticinque metri, nella scelta dell’ultimo passaggio per poter fare qualcosa in più davanti. Dopo la partita contro la Lucchese abbiamo lavorato soprattutto su un discorso mentale per recuperare le energie nervose, andando a lavorare dove abbiamo commesso alcuni errori di concetto più che tecnici. Abbiamo rinforzato le cose positive fatte, mentre quelle che potevamo fare meglio dobbiamo migliorarle”.
Di fronte la Spal si troverà una squadra che viene da un ottimo momento di forma con 11 punti fatti nelle ultime 5 partite: “Il Pontedera è una squadra organizzata, conosco il loro mister e probabilmente la fiducia nei propri mezzi dovuta ai risultati positivi incide tanto sulla testa dei giocatori. Sarà una partita tosta come lo sono tutte e noi dobbiamo pensare prima di tutto a recuperare le energie nervose, perché quando giochi ogni tre giorni la priorità è quella. Poi ai ragazzi chiedo di fare anche un passettino in avanti, di fare qualcosa di più rispetto alla sfida precedente”.
Come al solito tante le assenza alle quali dover far fronte, con il mister biancoazzurro che sfoglia la margherita per capire i presenti: “Per la sfida di domani dobbiamo valutare Maistro e Rao, che sono usciti malconci dalla partita di Coppa Italia, mentre tornano a disposizione tra i convocati Fiordaliso e Collodel. Per quanto riguarda Bassoli è tra i convocati e potrebbe essere della partita: bisogna vedere come sta il ragazzo domani, perché comunque ha giocato novanta minuti e non scendeva in campo da alcuni mesi”.
Al di là delle difficoltà, comunque, Colucci ribadisce la fiducia nella squadra, consapevole di poter uscire da questa situazione complicata: “Nessuno ti regala niente per il fatto che ti chiami Spal, anche se hai una storia importante alle spalle di cui tutti ed io in primis siamo orgogliosi. Sulle aspettative, come già detto, bisogna fare due passi indietro per farne poi tre o quattro in avanti più tardi. La maglia biancazzurra in certe situazioni può diventare pesante e noi dobbiamo essere bravi ad alleggerire: con qualche vittoria i ragazzi saranno mentalmente più liberi e recuperando dei giocatori importanti secondo me si può fare bene, non lo dico tanto per dirlo, ma perché ci credo”.