Leonardo Semplici e Manuel Lazzari. Tante battaglie e tante soddisfazioni in maglia biancoazzurra e due favole da raccontare ai nipoti. Per il mister toscano una doppia incredibile promozione dalla C alla A, riportando la Spal nella massima serie dopo 50 anni; per il centrocampista, invece, il passaggio dal calcio dilettantistico della Giacomense ai grandi palcoscenici della serie A nel giro di pochissimo.
Negli anni che hanno condiviso a Ferrara hanno fatto la fortuna l’uno dell’altro e Semplici, indimenticato e mai come ora rimpianto ex allenatore spallino, intervistato da Tuttomercatoweb ha parlato proprio di Manuel Lazzari, ricordando con grande affetto gli anni passati insieme: “Quando ritrovo i giocatori che ho allenato, per esempio lui, Mancini o Bernardeschi, è sempre bello. Mi auguro di avergli dato qualche spunto, di averli accompagnati in questo percorso. Lazzari lo sento un po’ più mio, siamo stati insieme 4 anni e qualche stagione prima sembrava quasi che dovesse smettere di giocare. Io gli ho dato fiducia, ma se oggi è in Nazionale il merito è tutto suo. Mi inorgoglisce il suo percorso, è una soddisfazione”.
Lazzari era finito alla Spal in seguito alla fusione tra la società biancoazzurra e la Giacomense, squadra in cui militava, centrando con gli estensi una doppia promozione dalla Lega Pro alla Serie A. Il 20 agosto 2017 l’esordio nella massima categoria, in occasione del pareggio contro la Lazio, e la settimana successiva il primo gol in A contro l’Udinese. Nella stagione successiva è stato poi stabilmente utilizzato nell’undici titolare da Semplici contribuendo alla seconda salvezza consecutiva della squadra, grazie anche alla cifra-record di 8 assist ai propri compagni di squadra. Poi nell’estate 2019 la cessione alla Lazio per 13,7 milioni di euro + bonus e il cartellino di Alessandro Murgia.