Il Cosenza sta rincorrendo un posto in serie B e dal prossimo scontro diretto con la Spal passerà il futuro delle due formazioni, ma le statistiche non sorridono ai rossoblu
Che il rendimento biancazzurro di quest’anno sia inferiore alle aspettative è sotto gli occhi di tutti. Ma, per fortuna, la Spal è in buona compagnia e sicuramente anche il Cosenza è partito all’inizio della stagione con obiettivi differenti. Separate da 2 punti, le formazioni si affronteranno domenica 12 maggio alle 16:15 al San Vito-Marulla: i lupi per staccare il ticket salvezza, i biancazzurri per trovare continuità con la seconda vittoria di fila (che manca da maggio 2022).
I silani vengono da 4 punti in 5 partite (una vittoria e un pareggio come la Spal) e nelle ultime 15 gare hanno ottenuto solo 2 successi battendo Parma e Reggina, proprio come aveva fatto la squadra di Massimo Oddo prima del Cittadella. La differenza è che per i rossoblu il trionfo è arrivato tra le mura casalinghe mentre gli estensi avevano fatto il colpaccio in trasferta. Dopo 28 giornate il tabellino dei bruzi recita 6 vittorie, 8 pareggi e 14 sconfitte. 5 delle 6 vittorie (l’ultima nel derby calabrese contro la Reggina per 2-1) sono targate San Vito-Marulla e il Cosenza in casa ha già battuto le altre due emiliane (Modena e Parma) che avevano invece festeggiato tra le mura amiche. Alla Spal il compito di fermare questa maledizione.
Con 23 gol segnati i rossoblu sono, dopo il Brescia, il secondo peggior attacco della serie B insieme al Benevento. Ultimi anche nella particolare classifica di expected goals (gol previsti in base alla precisione e frequenza dei tiri, alla pericolosità e pressione d’attacco), prevedibile viste le difficoltà a concretizzare e l’assenza di un trascinatore (i più prolifici Nasti, Florenzi e l’ex Larrivey con 3 reti a testa). Il Cosenza è anche la peggior difesa del campionato con ben 43 reti incassate e davanti ai propri tifosi subisce 1,77 gol a partita.
Il modulo adottato dalla squadra di mister William Viani (subentrato in corso d’opera a Davide Dionigi) è il 4-3-2-1 con Rigione e Vaisanen (vecchia conoscenza della Spal) a guidare la difesa, Voca o Calò in cabina di regia affiancati da Brescianini e Florenzi, Marras fisso sulla trequarti insieme a Cortinovis o ad un attaccante che arretra di qualche metro. Completa la formazione uno tra Finotto (tornato in campo ieri dopo una distorsione al ginocchio), Zilli e Nasti.
Sono 12 giornate consecutive che il Cosenza è in zona retrocessione diretta e l’obiettivo della Spal è farcela rimanere.