Uno sguardo ai risultati delle dirette concorrenti dei biancazzurri nell’ultima giornata di campionato: come cambia la classifica dopo la 30esima partita stagionale
«Se i risultati per le nostre dirette concorrenti sono positivi devi vincere, se sono negativi devi vincere uguale» aveva detto Massimo Oddo alla vigilia di Cosenza–Spal. Al netto che in questo momento la Spal non solo non vince ma non dà neanche segnali di reazione, si vuole tracciare una breve panoramica sulla bagarre di fondo classifica alla luce dei risultati dell’ultima di campionato.
Alla vigilia della gara contro il Südtirol (una montagna troppo grande da valicare, già alla vigilia) gli estensi erano all’ultima posizione a pari merito con il Brescia con 28 punti, a -1 da Cosenza e Benevento (e quindi da un posto in zona play out) e a -2 da Venezia e Perugia (quest’ultima con una gara in meno). 6 squadre, un solo posto salvezza e uno sregolato finale di stagione da vivere.
Situazione sconfortante per i biancazzurri ma pur sempre sotto controllo, perché si sa che in cadetteria bastano un paio di vittorie per rovesciare il quadro. Purtroppo però la Spal non è l’unico padrone del proprio destino e da qui alla fine del campionato dovrà guardare bene i risultati delle proprie avversarie dirette, a cominciare da quelli dell’ultimo sabato: inaspettati e imprevisti, proprio quello che non ci voleva.
Vince il Venezia (0-1 con l’Ascoli), vince il Perugia (0-2 contro il Cittadella) e, clamorosamente, vince anche il Cosenza in casa del Frosinone (0-1). Ci si consola solo – e neanche troppo perché le squadre che retrocedono direttamente sono proprio tre – con le sconfitte di Benevento (2-0 a Pisa) e Brescia (0-3 contro il Genoa). Ora la zona play out è a 4 lunghezze dai ferraresi e la salvezza a +5. Sì, bastano due vittorie ma questo presupporrebbe che: 1. la Spal vincesse (complicato al momento); 2. le altre squadre non vincessero (altrettanto problematico dal momento che sembrano aver trovato la cattiveria e la fame per rimanere in serie B).
L’unica certezza è che mancano 8 partite impronosticabili (alla faccia della certezza!), con la speranza di non rimanere esclusi dalla lotta finale per la salvezza.