Con 31 gol i biancazzurri sono in fondo alla classifica, anche se c’è chi ha segnato meno ed è in una posizione migliore
Questa stagione si è spesso attribuito alla Spal il problema della concretizzazione a rete e in effetti gli estensi sono oggi la 13esima squadra in serie B per gol fatti (a pari merito con il Venezia). Tuttavia vi sono formazioni in cadetteria che hanno segnato meno dei biancazzurri ma in classica sono piazzate meglio. Escludendo Benevento e Cosenza che sono in lotta diretta con la Spal, è il caso di Cittadella (14esimo con 28 gol), Ascoli (13esimo con 30 reti) e Ternana (11esima con 29 centri).
Non è quindi un problema di quantità di gol, ma di incisività ed efficacia sotto porta nei momenti giusti. Basti pensare che nelle 7 occasioni in cui la squadra di via Copparo ha segnato più di due reti sono arrivate 2 sconfitte (2-3 contro Modena e 3-4 con Bari), 2 pareggi (2-2 a Bari e 3-3 a Como) e solo 3 vittorie (2-0 contro Venezia, 5-0 nei confronti del Cosenza, 2-1 con Cittadella). 19 gol per 11 punti. Un grande rammarico è sicuramente non aver segnato in qualcuno dei 14 pareggi accumulati (dato più alto in serie B). Non aiutano poi i 42 gol subiti che fanno della Spal la 4° peggior difesa del campionato.
Si può dire che quello della squadra di Oddo sia un problema di efficacia realizzativa anche confrontando la situazione delle due annate precedenti post serie A. Nella stagione 2020/21, dopo 30 giornate, la Spal aveva messo in rete la palla 35 volte, solo 4 in più di adesso, e si trovava in 7° posizione. La stagione successiva, dopo 30 partite disputate, i biancazzurri segnarono sempre 35 gol ed erano al 15esimo posto. È vero che nella prima stagione post retrocessione i ferraresi subirono 10 reti in meno di oggi e che nel campionato scorso la salvezza della Spal era garantita da alcune squadre cuscinetto (che mancano in questa stagione), ma la capacità di gonfiare la rete nei momenti decisivi è certamente un fattore mancante della rosa di Oddo (e prima di quella di De Rossi e Venturato).