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Spal-Ternana: 1-1 che vale come una sconfitta

Moncini dal dischetto porta avanti i suoi dopo 4 minuti: la Spal amministra un buon primo tempo. Nella ripresa le Fere mordono a ripetizione e trovano il pareggio all’84’

Pronti via e la Spal è già in area di rigore rossoverde con Cassata che tira un pestone a Maistro. L’arbitro viene chiamato dal VAR e va a valutare il contatto al monitor: calcio di rigore per i padroni di casa. Curiosità: la Spal era l’unica squadra di serie B a cui non era ancora stato concesso un penalty. Moncini si presenta sul dischetto e spiazza Iannarilli: il numero 9 biancazzurro torna al gol dopo due mesi (l’ultimo contro il Bari il 4 febbraio) con la sesta rete del campionato.

La Ternana cambia assetto e Lucarelli dispone i suoi con un 4-3-2-1. I ragazzi di Oddo hanno la capacità di non abbassarsi e continuano nell’azione offensiva anche dopo il gol (aspetto che è mancato nelle gare d’andata contro Südtirol, Benevento e Palermo e nel ritorno con l’Ascoli): tiro al volo di Fetfatzidis e buone imbucate per Moncini. I padroni di casa cercano il raddoppio e sarebbero anche bravi nel trovare gli spazi giusti, tuttavia manca la precisione necessaria per finalizzare a rete. La Ternana prova una timida reazione ma viene sempre contenuta dalla gabbia difensiva biancazzurra: buonissima prima frazione di Meccariello. Promosso a pieni voti il nuovo reparto di centrocampo che spruzza qualità e tecnicismi da tutti i pori: verticalizzazioni di Contiliano, coperture difensive di Prati e spunti di Nainggolan.

Nella ripresa cambia la musica e i rossoverdi iniziano a dirigere la gara. Assedio totale delle Fere in area biancazzurra per una mezz’ora abbondante. Locali pericolosi solo al 54′ con un tiro a giro di Maistro di poco sopra la traversa. Da questo momento in poi la Spal vede la porta di Iannarilli solo da lontano con il binocolo (se non per una punizione di Tunjov da dimenticare). Una Ternana arrembante e decisa a svoltare la partita mette sotto gli avversari. Gli estensi provano a contenere i rossoverdi per portarsi a casa la vittoria tuttavia prendono pallonate su pallonate: 15 angoli a 3, 20 tiri totali a 7 a fine partita. La Spal prova ad alzare la diga difensiva ma la Ternana annienta il muro biancazzurro a suon di colpi di testa e tiri da fuori: incontenibili Corrado e Partipilo. I locali non fanno in tempo a rifiatare per un calcio d’angolo respinto che devono immediatamente contenerne un altro. Sugli sviluppi dell’ennesimo calcio da fermo, Partipilo pennella in area di rigore dove Favilli prende il tempo a Meccariello e segna di testa all’84’ l’1-1. Solo dopo il gol subito la squadra di Oddo cerca di spingersi oltre la sua area, inutilmente. I padroni di casa rischiano addirittura il sorpasso nei minuti di recupero con il colpo di testa di Diakité.

Si chiude l’incontro e la Spal si tiene un punto che pesa come una sconfitta. I biancazzurri escono dal campo tra i fischi del pubblico e della Ovest perché oggi il pareggio (tra l’altro per come è arrivato) non era un’opzione.

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