Biancazzurri in hotel da giovedì per preparare la partita di sabato 15 aprile alle 14.00 contro il Brescia: testa all’ennesimo crocevia per la salvezza
«Non credo nei ritiri punitivi e lo dico da calciatore: deve essere un’occasione che serve per trascorrere più tempo assieme, per mangiare bene, per riposare bene e per avere ordine durante tutta la settimana»: queste le parole di Massimo Oddo sulle finalità del ritiro. Dopo i raccoglimenti pre Ternana e Benevento, ancora una volta i biancazzurri si raggrupperanno in hotel già da giovedì per trovare la giusta concentrazione in vista della sfida-salvezza contro il Brescia. L’ennesimo spareggio che vale la promozione e che, in caso di vittoria e sconfitta del Perugia in casa del Genoa, vorrebbe dire playout: un traguardo che non più di un mese fa sembrava ormai insperato vista la velocità con cui la Spal buttò al vento la vittoria con il Cittadella. Ma torniamo con i piedi per terra e non mettiamo le mani avanti (per evitare di rimanere delusi in partenza come tante volte è già successo in questa stagione).
I ritiri precedenti hanno sicuramente giovato ai ragazzi di mister Oddo e se tutte le gare avranno l’esito dell’ultima (1-3 contro il Benevento), allora il tecnico pescarese può anche rinchiudere i giocatori in hotel fino al 19 maggio. Mantenere alta l’attenzione ed interpretare con intelligenza le partite, come al “Vigorito”, sono le armi che la Spal deve continuare ad affilare per raggiungere l’obiettivo finale: scegliere la strada del ritiro è quindi importante per non perdere il focus.
Per la partita di sabato 15 è prevista una presenza speciale al “Paolo Mazza”: Joe Tacopina dovrebbe tornare a Ferrara per la gara contro le rondinelle. Dopo l’incriminazione dell’assistito Donald Trump, l’avvocato newyorkese è alle prese con la preparazione della difesa in vista della prossima udienza datata 4 dicembre. Un salto in Italia quindi non glielo toglie nessuno, specialmente in un momento assai delicato come quello attuale: il presidente della Spal era partito per gli States dopo la vittoria con il Cittadella assicurando che il momentaccio era passato. Nonostante i giorni caldi del caso Trump, Tacopina ha sicuramente assistito alle disfatte di Cosenza e Südtirol e gli saranno arrivati all’orecchio i richiami della curva dopo il deludente pareggio contro la Ternana. Ora il patron biancazzurro fa il suo rientro dall’America in un clima post vittoria leggermente più disteso e ottimista, ma che rischia di scoppiare come una polveriera al primo passo falso. Perlomeno una statistica fa ben sperare: con Tacopina in tribuna la media punti della Spal è di 1,2 a partita contro gli 0,82 in sua assenza. Che Joe possa infondere ancora una volta il coraggio per sbranare la leonessa?