A quattro gare dal termine della stagione regolare, la situazione in fondo alla classifica è delicatissima ma quanto mai aperta
360 minuti di fuoco. Sono quelli che separano la Spal dal 19 maggio, quando la squadra di Oddo conoscerà il suo destino: salvezza diretta, play-out o retrocessione in serie C. Ad oggi la classifica dice che i biancoazzurri sono penultimi a 34 punti, a meno uno dagli spareggi e meno quattro dalla salvezza. Una classifica cortissima, dunque, che lascia aperto ogni scenario ma che, giunti a questo punto, non ammette più passi falsi.
Inutile dire che i prossimi novanta minuti saranno più che decisivi per le sorti della formazione estense: al Paolo Mazza, che si annuncia caldo come non mai, arriverà infatti il Perugia, che attualmente occupa la 17° posizione, a più uno dalla Spal, che le garantirebbe i play-out. Un turno, il prossimo, che vedrà anche un altro match caldissimo, quello tra Brescia e Cosenza, con le rondinelle lanciatissime dopo il successo di Reggio Calabria che sognano l’aggancio ai calabresi. Cittadella e Benevento saranno, invece, di scena contro Bari e Parma in due partite non certo agevoli con due avversari che vogliono conquistare la serie A.
Un turno, quindi, che potrebbe essere favorevole alle causa biancoazzurra anche se, ovviamente, i pronostici sono fatti per essere smentiti e, valori tecnici e forma fisica a parte, ci sono da mettere in conto condizioni mentali e motivazioni. Gli uomini di mister Oddo vengono da una striscia positiva di risultati ma manca un po’ di cattiveria sotto porta e anche quel briciolo di cinismo che avrebbe consentito di orientare alcune sfide in modo diverso, come per esempio quella col Brescia.
In ogni caso è inutile ora guardare al passato: adesso inizia un mini campionato di quattro partite e la Spal non può più permettersi di sbagliare: domenica col Perugia la vittoria è d’obbligo, altrimenti il cielo su Ferrara sarà più nero che mai.