Alex Meret è stato protagonista della cavalcata spallina dalla B alla A e sempre con i biancoazzurri ha esordito nella massima serie
Nell’azzurro napoletano che si appresta, con grande merito, a vincere lo scudetto 2022-2023 c’è anche un po’ di orgoglio spallino. Tra i protagonisti di una stagione a dir poco trionfale, infatti, al di là dei mammasantissima Osimhen e Kvaratskhelia, non può certo mancare Alex Meret, portiere titolarissimo che guida la retroguardia fin qui migliore del torneo con soli 21 gol subiti.
Ma Meret era stato grande protagonista anche nelle fila estensi: arrivato a Ferrara nell’estate 2016 in prestito dall’Udinese, ha preso in mano le redini della difesa spallina, appena neopromossa in serie B, dove ha esordito il 27 agosto in occasione della partita persa per 2-0 contro il Benevento. Trenta le sue presenze in campionato, con un grandissimo contributo all’incredibile cavalcata verso la Serie A, categoria che all’ombra del Castello non si vedeva da 49 anni.
Nella stagione successiva la società biancoazzurra ha ottenuto il rinnovo del prestito ma Meret ha dovuto combattere contro la pubalgia, per la quale è stato anche operato, saltando diverse partite e subendo la concorrenza di Alfred Gomis, portiere titolare all’inizio della stagione. Il debutto nella massima serie è, comunque, arrvato il 28 gennaio 2018, a 20 anni, nell’indimenticabile sfida contro l’Inter finita 1-1. La sfortuna, però, ha continuato a perseguitare il portiere friulano, tanto da fargli termina anzitempo la stagione, dopo sole 13 presenze in campionato, in seguito ad un infortunio alla spalla rimediato contro la Roma.
Dopo essere tornato all’Udinese dal prestito, nell’estate 2018 viene ceduto a titolo definitivo al Napoli. In terra partenopea ha vissuto stagioni di alti e bassi ed una forte ma onestissima concorrenza con Ospina. In Campania ha solcato per la prima volta i terreni europei e, nell’attuale stagione ha finalmente ottenuto la titolarità mostrandosi un portiere più che affidabile e blindando in più occasioni la sua porta. Anche in Champions League si è distinto in numerosi match, affrontando ed opponendosi ai mostri sacri di Liverpool ed Ajax e andando vicinissimo alla grande impresa di centrare la semifinale. Nei recenti quarti contro il Milan, infatti, era riuscito addirittura a parare un rigore a Giroud, che dagli 11 metri non sbagliava da oltre 11 anni, ma purtroppo per lui i rossoneri sono poi riusciti ad averla vinta qualificandosi al turno successivo.
Un vero peccato per Alex che, però, potrà a giorni festeggiare la matematica conquista di uno scudetto super meritato che, tra le tante, porta anche la sua firma netta e decisa.