La media punti dei biancazzurri è gravemente insufficiente e li condanna a una probabile retrocessione, ma non è sempre andata così
Il calcio è passione, emozione ed impeto, ma alla fine dei conti, purtroppo, bisogna sempre scontrarsi con i numeri e se guardiamo a quelli della Spal c’è più che altro da parlare di dolore e sofferenza. Tuttavia non è sempre stato così e fino all’ottava giornata di campionato i biancazzurri viaggiavano con una media punti che oggi possono solo ricordare con nostalgia.
Infatti, con Roberto Venturato in panchina gli estensi conquistarono 9 punti in 8 giornate (2 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte): vale a dire una media di 1,13 punti a partita. Il tabellino di Daniele De Rossi, invece, recita 15 punti in in 16 gare (3 vittorie, 6 pareggi, 7 sconfitte) con 0,94 di media: l’ex Roma prese la Spal al quattordicesimo posto (undicesimo a pari merito, se vogliamo) e la lasciò alla diciottesima posizione. Con Massimo Oddo, ad oggi, si contano 11 punti in 12 partite (2 vittorie, 5 pareggi, 5 sconfitte) per una media di 0,92 punti a match.
Simile e insufficiente, quindi, il rendimento dei due campioni del mondo che hanno trascinato la Spal in fondo alla classifica: sia chiaro, la colpa non è da imputare interamente ai tecnici, tuttavia, come ha ricordato Nainggolan, una possibile retrocessione porterà anche il loro nome.
Viene da vagheggiare su quel 1,13: una media comunque non esaltante, ma che oggi varrebbe la salvezza diretta con 41 punti in 36 partite.