Il cuore caldo del tifo biancoazzuro fa sentire la propria voce: “Ancora una volta avrete il nostro sostegno, ma dovrete vincere, dovrete avere il coraggio di vincere”
“È l’ultima chiamata, poi ne risponderete alla ovest”. La curva ovest, cuore del tifo biancoazzurro, fa sentire ancora una volta la propria voce e, rispetto all’ultimo comunicato della settimana scorsa, usa toni duri, che non ammettono repliche. La situazione è appesa ad un filo sottilissimo ma un piccolo barlume di speranza c’è ancora e i supporter spallini si aggrappano a quello, cercando però di spronare la squadra a tirare fuori gli attributi: “La retorica de ‘La Curva non retrocede’ e de ‘La categoria non conta’ in questo momento non ci interessa e non la vogliamo cavalcare – esordisce il testo –. La Curva retrocederà, esattamente come la squadra se non deciderà di andarsi a prendere due vittorie che aspettiamo da un campionato intero. La categoria conta, conta eccome, per tanti motivi: abbiamo una sede e decine di iniziative ultras, aggregative, culturali, sportive la cui sopravvivenza sarà per forza di cose molto precaria in una categoria dove i tifosi al seguito caleranno così come il loro entusiasmo Se questa squadra, forse quella con meno ‘spallinità’ costruita a queste latitudini, non comincerà sentirsi scorrere un po’ di biancazzurro nelle vene, retrocederemo. Retrocederemo tutti o ci salveremo tutti”.
Crederci sempre, non mollare mai: è questo, quindi, il messaggio che i tifosi vogliono far passare per coltivare ancora una speranza che sembra sempre più flebile: “Ultras è avere coraggio – chiude la Ovest -, anche il coraggio di crederci quando non ci crede più nessuno, quindi sabato, ancora una volta, avrete il nostro sostegno, ma dovrete vincere, dovrete avere il coraggio di vincere: la metà di quello che abbiamo avuto noi in questa stagione sarà sufficiente. È l’ultima chiamata, poi ne risponderete alla ovest. Il nostro coraggio sarà un’arma da usare o da cui scappare. A voi la scelta.