Il racconto dell’ultima ed entusiasmante giornata di campionato prima del triplice fischio che decreta la fine dei tempi regolamentari: appuntamento agli spareggi… ma non per la Spal
Le parole di Massimo Oddo «fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata» (in merito alla lotta per la permanenza in categoria) non sono valse per la Spal ma per moltissime altre squadre nella 38° partita di campionato: in 90 minuti la classifica è cambiata innumerevoli volte ma al triplice fischio questa è la situazione.
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L’unica gara a porte inviolate è stata Cittadella-Como 0-0: ai granata bastava un punto per conquistare la salvezza matematica e i lariani, anche se avessero vinto, non avrebbero scavalcato il Venezia perché in svantaggio per differenza reti (1 vittoria e 3 gol pari negli scontri diretti). Proprio i lagunari hanno mantenuto l’ottavo posto nonostante la sconfitta 2-1 al “Tardini” contro il Parma: i ducali sono saliti in quarta posizione grazie alla sconfitta del Südtirol a Modena (2-1 al “Braglia”), qualificandosi direttamente alle semifinali playoff.
Chi invece è rimasto a bocca asciutta ad un passo dalle zone nobili della classifica è stato il Palermo. Al “Barbera” è andato in scena un primo tempo perfetto dei rosanero, a prendere un tè caldo in vantaggio di 2 gol (Brunori al 4′ e Tutino al 40′). Ma il rientro in campo è stata una vera doccia fredda: in due minuti Rodriguez (54′) e Ayé (56′) hanno riequilibrato il match, consegnato i playout al Brescia e scritto la parola fine sul sogno playoff degli uomini di Corini.
Anche la Spal ha tirato un brutto scherzo al Pisa: già retrocessi in serie C, i biancazzurri hanno espugnato l’Arena Garibaldi 1-2 impedendo ai nerazzurri di salire nella top 8. Diversamente, ci ha pensato la Reggina a strappare un ticket contro l’Ascoli e a salire sul treno playoff all’ultimo istante: finale al cardiopalma al “Granillo” con il gol di Cagnotto al 94′ che consente agli amaranto di disputare gli spareggi dopo un girone di ritorno complicato a livello di numeri dentro e fuori dal campo.
Con la vittoria in trasferta a Cosenza, anche il Cagliari supera il Südtirol, sale a 60 punti (pari merito con il Parma ma dietro ai ducali per svantaggio negli scontri diretti) e al quinto posto: la squadra di Ranieri dovrà quindi affrontare la fase preliminare dei playoff. Nel lato opposto della classifica, nonostante la sconfitta, i calabresi rimangono in zona playout e avranno l’ultima possibilità di giocarsi la permanenza in serie B: tutto passa dalla doppia sfida contro il Brescia.
Gol a non finire nelle sfide che hanno visto coinvolte le prime della classe, dove i risultati non hanno stravolto l’esito della classifica finale. Termina 2-3 Ternana-Frosinone, ma nel giro di pochi minuti la partita è cambiata due volte: apre le marcature Garritano al 6′, poi le Fere rimettono la testa avanti con i gol di Favili (30′) e Partipilo (34′), ma in 2 minuti i ciociari stravolgono nuovamente i giochi e mandano a rete Lucioni (75′) e Kone (77′). Emozioni uniche a Marassi: Genoa-Bari 4-3. Il “Ferraris” si tinge di rossoblù con una coreografia a tutto stadio che celebra la promozione dei padroni di casa in serie A. Un gol più spettacolare dell’altro nel match tra la seconda e terza del campionato: chiude i giochi al 95′ Mimmo Criscito con il rigore trasformato sotto la Nord che chiude un ciclo intero.
Tornando ai piedi della classifica il Perugia ha battuto il Benevento 3-2 al “Curi” in una partita stravolta nel finale: apre le marcature Diego Farias al 30′, poi in 5 minuti il Grifo ribalta lo svantaggio con il rigore di Lisi (53′) e il colpo di testa di Di Carmine (58′). Al 91′ Ciano sigla il pareggio, ma al 94′ Kouan consegna la vittoria ai suoi. Un successo inutile perché il Brescia ha chiuso in pareggio a Palermo, mantenendo così la distanza di una lunghezza sui biancorossi: se la squadra di Gastaldello avesse perso, gli uomini di Castori sarebbero saliti in zona playout. I tre punti del Perugia impediscono alla Spal di chiudere al terzultimo posto, vanificando i sogni biancazzurri di un’improbabile ripescaggio.
PLAYOFF
Turno preliminare (gara unica): Südtirol–Reggina venerdì 26 maggio, Cagliari–Venezia sabato 27 maggio
Semifinali (andata e ritorno): Südtirol/Reggina-Bari lunedì 29 maggio, Cagliari/Venezia-Parma martedì 30 maggio; Bari-Südtirol/Reggina venerdì 2 giugno; Parma-Cagliari/Venezia sabato 3 giugno
Finale (andata e ritorno): giovedì 8 giugno, domenica 11 giugno
PLAYOUT
Andata: Cosenza-Brescia giovedì 25 maggio
Ritorno: Brescia-Cosenza giovedì 1 giugno