L’attuale preparatore dei portieri del Cittadella sta lottando contro una malattia ematologica
Una bruttissima notizia ha scosso la società Spal e tutti i suoi tifosi nelle ultime ore; quella relativa alla grave malattia contro la quale sta combattendo Andrea Pierobon, storico portiere biancoazzurr dal 1997 al 2005. Una malattia ematologica che lo assilla da diversi mesi ma che è diventata di dominio pubblico solo negli ultimi giorni.
Attualmente Pierobon è il preparatori dei portieri del Cittadella, che anche quest’anno ha ottenuto la salvezza in serie B, centrando l’obiettivo all’ultima giornata. La malattia non gli ha comunque impedito di rimanere vicino alla squadra di mister Gorini fino alla fine della stagione, mostrando grande forza e determinazione e, soprattutto, affetto e vicinanza per la squadra della sua città. Alla festa di fine stagione per celebrare il traguardo salvezza, Pierobon era però a Milano per le cure, ma ha mandato ai suoi ragazzi una toccante lettera di cui riportiamo le splendide frasi finali: “Questi 10 mesi sono stati i più impegnativi e duri della mia carriera e della mia vita. Mi rendo conto di essere fortunato ad avere vicino persone come voi. Mi avete sempre sostenuto ed incoraggiato a non mollare, anche nei momenti difficili. Adesso tocca a me! Giocherò questa partita al massimo, come ho sempre fatto. Vi abbraccio tutti e vi voglio bene”.
Nato nel 1969 proprio a Cittadella, Pierobon è cresciuto nel vivaio della formazione veneta, facendo qui tutta la trafila nelle giovanili. Nel 1997 il suo trasferimento alla Spal in Serie C2, conquistando alla prima stagione la promozione, rimanendo nella società ferrarese per altre sette stagioni consecutive in Serie C1, giocando 263 delle 272 partite disputate in quegli anni dalla squadra in campionato. A Ferrara Pierobon ha lasciato un bellissimo ricordo, diventando una vera e propria bandiera della squadra e rimanendo nel cuore di tutti i tifosi per il suo attaccamento alla maglia. Il ritiro dal calcio giocato è avvenuto con la maglia del Cittadella il 1° luglio 2015, a 45 anni, 10 mesi e 9 giorni. Detiene ancora il record di giocatore più vecchio nell’intera storia del calcio professionistico italiano.
Adesso, però, è atteso dalla sua parata più importante, per stoppare la brutta malattia che lo sta attanagliando e tornare a dare tutto se stesso alla grande passione del calcio.