L’ultima volta sono passati 23 anni prima che i biancazzurri risalissero in cadetteria: bisogna aspettarsi ancora un’agonia così lunga?
Ogni promozione e ogni retrocessione sono figlie del proprio tempo e diverse a modo loro. Con lo scivolone in serie C preoccupano sopratutto i tempi che la Spal impiegherà per tornare in cadetteria, dal momento che la Lega Pro è un abisso e risalire appare molto complicato. I playoff, poi, rappresentano una tortuosa e intricata lotteria da cui uscirne vincitori sembra impossibile: infatti, delle 6 volte in cui gli estensi sono saliti in serie B, 5 sono state per promozione diretta grazie alla prima posizione nel girone.
Si parte dalla stagione 1933/34, quando la Spal fu ammessa d’ufficio in serie B per allargamento dei quadri organici. Poco dopo, 1935/36, i biancazzurri retrocedono in serie C ed impiegheranno 2 stagioni per tornare in cadetteria. È il 1938/39 e gli estensi non riescono a mantenere la categoria e scivolano immediatamente in terza serie: passano 4 anni e viene proclamata la sospensione delle attività sportive per cause belliche.
Il campionato riprende nell’edizione del 45/46 e la squadra di Ferrara viene iscritta d’ufficio alla serie B. Passano 23 anni tra massima categoria e cadetteria, ma nella stagione 1968/69 gli emiliani retrocedono in serie C: ci vorranno 4 stagioni per risalire nella seconda divisione professionistica. Ping-pong nel giro di pochi anni: 76/77 la Spal finisce in C, ma subito dopo 1 stagione conquista la promozione, salvo poi retrocedere in C1 nel 1981/82.
Ai biancazzurri servono 10 stagioni per tornare in cadetteria, ma nell’annata 92/93 falliscono la permanenza in B e sprofondano nuovamente nel baratro. Da allora passarono 23 stagioni, tra fallimenti vari, prima che la Spal vincesse il girone B della Lega Pro nel 2015/16. L’augurio più grande è che Tacopina si prodighi affinché la società estense possa risalire nel campionato cadetto in fretta per cancellare il brutto ricordo di quest’annata e riportare il calcio ferrarese ai vertici, come meritano la città e i tifosi.