Reggio Emilia-Bari-La Plata: un sangue e tre finali da una parte all’altra del mondo
In una domenica di giugno come le altre, quando tutti i campionati sono terminati e molti calciatori sono già in vacanza nelle mete più esotiche, c’è ancora qualcuno che si gioca il futuro. È il caso dei fratelli Esposito: Salvatore, Sebastiano e Francesco Pio. Una curiosa circostanza ha voluto che i ragazzi originari di Castellammare di Stabia giocassero tre “finali” diverse nello stesso giorno.
Salvatore ha iniziato la stagione con la maglia biancazzurra e la fascia di capitano al braccio. Dopo tre anni in serie B, 89 presenze, 10 gol e 9 assist, l’ex spallino si è trasferito allo Spezia in serie A. In Liguria si è conquistato la titolarità con la solita determinazione e forza di volontà che l’ha sempre contraddistinto, segnando anche un gioiello su punizione contro il Milan di vitale importanza. Domenica 11 alle 20:45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, gli aquilotti di Semplici (altro ex Spal) disputeranno lo spareggio contro il Verona: chi vince rimane in serie A, chi perde scende in cadetteria.
Sebastiano si è trasferito a gennaio dall’Anderlecht al Bari, dove, ad oggi, ha collezionato 14 presenze, 4 gol e 2 assist. Alle 20:30 i galletti si giocano la serie A contro il Cagliari nella finale di ritorno al “San Nicola” dopo l’1-1 dell’andata, in cui proprio Sebastiano è stato uno dei migliori in campo guadagnando il rigore poi sbagliato da Cheddira. L’attaccante ex Spal (13 presenze e 1 gol tra settembre e gennaio nella stagione 2020/21) è ancora di proprietà dell’Inter, ma punta fortemente a salire in massima categoria per sfidare, perché no, il fratello. Salvatore e Sebastiano si troveranno avversari in serie A o in serie B?
Se parliamo di ansia e pressione, non c’è nulla di più trepidante di una finale mondiale. Francesco Pio sarà in campo alle 23:00 (ora italiana, diretta su Rai 2) allo stadio “Diego Armando Maradona” di La Plata, in Argentina, per l’ultimo atto del Campionato del mondo Under 20 Uruguay–Italia. Tra i protagonisti della squadra di Nunziata, il più giovane dei fratelli Esposito ha conquistato la finale del torneo dopo aver passato il girone contro Brasile, Nigeria e Repubblica Dominicana e aver battuto poi Inghilterra, Colombia e Corea del Sud nella fase a eliminazione diretta. L’attaccante classe 2005 dell’Inter Primavera ha segnato 1 gol di tacco nella vittoria ai quarti contro la Colombia e ha giocato da titolare 4 partite su 6. L’Italia non ha mai alzato la Coppa del Mondo Under 20… sarà la volta buona?