Santopadre sta trattando la cessione con una holding di trading petrolifero sotto la regia di Benigni&K
In attesa di scoprire in quale campionato giocherà il prossimo anno, il Perugia ha cambiato proprietario. La conferma ufficiale è arrivata direttamente dal club biancorosso:
«Ieri sera (lunedì 10 luglio, ndr) è stato siglato un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di AC Perugia Calcio Srl. Il perfezionamento dell’operazione è subordinato al completamento della due diligence attualmente in corso. Nel caso sia tutto in linea con quanto sin qui discusso tra le parti, è prevista la firma di un contratto preliminare di cessione quote da stipularsi indicativamente entro giovedì 13 luglio c.a. Vista la trattativa in corso, la convocazione della prima squadra viene rinviata da giovedì 13 a lunedì 17 luglio ore 10, in attesa della firma del sopracitato contratto».
Chi sono i nuovi proprietari? Il Perugia verrà acquisito da una holding petrolifera italiana controllata da una holding madre, una società di trading del petrolio già raffinato che compie operazioni assieme alle più importanti compagnie petrolifere in un mercato fortemente regolamentato, un gruppo che si occupa di energia e di petrolio e che ha a Londra la sede centrale. Una compagnia che nel 2022 avrebbe fatturato molte centinaia di milioni di dollari.
A gestire la trattativa con l’ormai ex presidente Santopadre, però, c’è una società terza che fa capo a Luca Benigni. È la Benigni&K, che opera sia a livello nazionale che internazionale offrendo servizi ad imprese e privati in materia di contabilità, fiscalità domestica ed internazionale, assistenza legale societaria, gestione amministrativa del personale e diritto del lavoro, strategia aziendale, comunicazione ed immagine. BK è inoltre la Casa Madre di una serie di società controllate, ognuna delle quali ha una struttura interna, tra cui Bulgari, Annabella Holding, Chiara Ferragni.