Il nuovo difensore biancazzurro: “Ci aspetta un campionato tosto dove non si può dare per scontata nessuna partita e non bisogna sentirsi superiori agli avversari”
Si conclude la settimana lavorativa e con essa anche le conferenze stampa di presentazione dei nuovi giocatori biancazzurri ufficializzati nei giorni scorsi. Nella mattinata di venerdì 4 agosto si sono presentati davanti ai microfoni di via Copparo Matteo Bruscagin e Mattia Del Favero (leggi qui l’intervista al portiere degli estensi).
Il direttore dell’area tecnica della Spal, Filippo Fusco, ha accolto il nuovo difensore biancazzurro: «Rischio di essere ripetitivo, ma sono felice perché anche Mattia e Matteo hanno dimostrato un grande entusiasmo così come hanno fatto tutti gli altri ragazzi presenti in squadra. Seguo Matteo da quando era ragazzo, un professionista stimato e tenuto in grande considerazione da tutti quelli che lo conoscono, in primis dal nostro mister. Un calciatore vincente, che ha ottenuto grandi risultati nell’arco della sua carriera. Non è retorica, sono veramente soddisfatto di tutti gli arrivi per l’entusiasmo e la volontà forte di desiderare la Spal, testimoniata dalla loro pazienza nell’aspettare lo sviluppo delle situazioni».
Matteo Bruscagin è arrivato a Ferrara da svincolato dopo la rinuncia del Pordenone di iscriversi alla prossima serie C e ha chiarito fin da subito le fasi della contrattazione: «Una vera trattativa non c’è mai stata perché ho detto subito sì al direttore e l’ho fatto con grandissimo entusiasmo. Lo ringrazio perché mi ha dato la possibilità di essere qui, così come ringrazio tutta la società e lo staff tecnico per quanto dimostratomi. Non vedo l’ora di iniziare perché c’è tanto entusiasmo, tanta voglia di fare bene, di aiutare i compagni e la squadra, sono arrivato con grande determinazione e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura».
Il grande slancio dell’ex neroverde trova conferma nelle prime impressioni a contatto con l’ambiente biancazzurro: «L’impatto è stato molto positivo, il gruppo è sano e ha grande entusiasmo anche da parte di chi era qui l’anno scorso e ha voglia di riscattarsi dopo una stagione negativa. C’è grande voglia di mettersi a disposizione l’uno dell’altro e ci sono anche tanti giovani che crescendo possono dimostrare il loro valore perché ho intravisto tanta qualità in loro e sono certo che potranno dare un contributo importante. Queste prime amichevoli saranno utili per mettere minuti nelle gambe, migliorare la condizione e ottimizzare l’intesa tra compagni, quindi sono test importanti che vanno affrontati con il massimo impegno ed il giusto atteggiamento».
I primi passi alla Spal di Bruscagin saranno certamente più facili grazie al ricongiungimento con mister Di Carlo. «Ho già avuto la possibilità di lavorare con il mister sia a Vicenza (in cui hanno ottenuto la promozione in B, ndr) che a Pordenone, – ha proseguito il calciatore milanese – due stagioni in cui abbiamo avuto percorsi importanti. È un mister che ti mette nelle condizioni di stare bene e di lavorare bene, è un allenatore esperto che sa come gestire il gruppo. Insieme a lui ci confrontiamo spesso anche sulle questioni di campo e sono sicuro che potrà aiutare tutti noi con le indicazioni giuste per fare anche qui un percorso importante».
«Ritardare l’avvio di stagione non è mai una cosa positiva, ma un lato positivo dobbiamo trovarlo e avere più tempo prima dell’inizio del campionato ci consentirà di conoscerci meglio e ottimizzare il livello tecnico tattico del gruppo. Dobbiamo cercare di tirare fuori tutto il positivo che si può trarre da questa situazione: lavoreremo tanto e sodo per cercare di migliorare ogni giorno mettendo dentro sempre qualcosa in più ad ogni allenamento».
Un chiarimento poi sul ruolo che ricoprirà nella retroguardia estense: «Nel corso della mia carriera ho fatto tutti i ruoli della difesa in tutte le possibili combinazioni tattiche. La mia preferenza è quella di difensore centrale o terzino destro, perché questi sono i ruoli in cui ritengo di esprimermi meglio ma la posizione per me non è importante, io sono a disposizione del mister e sarà lui a scegliere dove impiegarmi».
«Il Campionato di Serie C è un campionato tosto – ha concluso il nuovo difensore biancazzurro – perché non puoi dare per scontata nessuna partita e non puoi mai permetterti di sentirti superiore all’avversario. Dovremo ragionare partita per partita, mettendo sempre qualcosa in più. Ci potranno essere momenti difficili, così come se arriveranno risultati positivi dovremo essere bravi a raccogliere lo slancio dato dagli stessi, ma sempre con equilibrio sia nei momenti di euforia che in quelli di difficoltà. Sarà necessario calarci subito nel campionato con la mentalità giusta e correre più degli altri, poi usciranno le qualità tecniche e tattiche che abbiamo. Le nostre sono qualità importanti, ma saranno inutili senza la voglia di soffrire e sacrificarsi per il compagno».