Un vero e proprio terremoto ha sconvolto l’Italia del calcio attorno all’ora di pranzo. Come un fulmine a cielo sereno sono arrivate le dimissioni di Roberto Mancini da Commissario Tecnico della Nazionale.
Per lui 61 panchine azzurre con 39 vittorie, 13 pareggi e 9 sconfitte, condite dalla straordinaria conquista dell’Europeo a Wembley ma anche con la cocente delusione della mancata qualificazione all’ultimo Mondiale.
Ancora misteriose le cause delle dimissioni anche perché solo pochi giorni fa l’ex commissario tecnico era stato nominato coordinatore di Under 20 e Under 21.
Questo il comunicato della FIGC: “La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata.
Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra.
Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la FIGC comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo CT della Nazionale.”