180 minuti allo scadere del campionato: crederci ancora o gettare la spugna?
Dopo la discutibile prestazione del “Barbera” e la sconfitta per 2-1 contro il Palermo, il progetto salvezza per gli estensi ha subìto notevoli complicazioni e le possibilità di mantenere la categoria si sono ridotte drasticamente. Tra i tifosi c’è chi ormai si è rassegnato e ha addirittura metabolizzato l’idea della retrocessione dal momento che sono due mesi che i biancazzurri non danno chiari segnali di svolta e sembrano non fare nulla per rimanere in cadetteria. Qualcun altro invece ci crede fino alla fine e si aggrappa alla matematica per alimentare il sogno serie B.
Guardando al derby di sabato 13 contro il Parma, bisogna subito mettere in chiaro che se la Spal perde al “Mazza” tramonta la speranza dei playout: infatti, considerando comunque la sconfitta delle rivali (Perugia, Brescia e Cosenza) nelle due gare rimanenti, ai biancazzurri non basterebbero i 3 punti di un’eventuale vittoria a Pisa per accedere agli spareggi. In quel caso la squadra di mister Oddo finirebbe a pari merito con le rondinelle, con cui è in svantaggio negli scontri diretti (ricordiamo che nell’eventualità di pari punti in classifica il regolamento dà priorità agli scontri diretti e ai gol segnati negli stessi).
Tecnicamente, alla Spal potrebbero bastare anche “solo” 4 punti per salvarsi, tuttavia dovrebbe contemporaneamente sperare che i risultati delle avversarie non la condannino alla retrocessione. Con un pareggio e una vittoria dei biancazzurri, serve che Cosenza e Brescia perdano entrambe le gare e il Perugia conquisti al massimo 3 punti. In questo modo gli estensi disputerebbero i playout con i calabresi secondo la classifica avulsa (Spal 5, Cosenza 5, Perugia 4). È ammissibile anche che il Cosenza pareggi una delle due partite, basta che il Brescia non vinca e il Grifo ottenga massimo una vittoria: così la Spal sarebbe in vantaggio per scontri diretti con la squadra di Castori e disputerebbe i playout contro il Cosenza.
2 vittorie e 6 punti sarebbero la cosa più gradita, tuttavia anche a bottino pieno la Spal potrebbe retrocedere e basterebbe che due tra Cosenza, Brescia e Perugia rimanessero davanti non facendosi agganciare dai biancazzurri. Anche se le probabilità danno la società di via Copparo per spacciata, sarebbe meglio trionfare contro il Parma, giusto per non avere altri rimpianti o almeno per evitare di far esplodere il “Mazza” in una feroce contestazione. Con il morale sotto i piedi e le tensioni nello spogliatoio, l’indice di difficoltà è estremo: va poi ad aggiungersi l’incapacità di conquistare 2 vittorie consecutive in campionato e nulla fa credere che questa squadra possa riuscirci proprio ora.