Il difensore ex Pordenone si è legato al club estense fino al 2025
Con un primo agosto così, la speranza è che il sole in casa Spal non tramonti più. Dopo gli attaccanti Antenucci e Siligardi, i centrocampisti Carraro ed Iglio, il portiere Del Favero, ecco il sesto colpo dell’estate. Stiamo parlando di Matteo Bruscagin, difensore capace di ricoprire tutti i ruoli della retroguardia ed esperto in promozioni (due in carriera). A Ferrara il calciatore milanese ritrova sia mister Di Carlo, con cui ha condiviso l’esperienza a Vicenza e l’ultima avventura a Pordenone (da cui è rimasto svincolato dopo la rinuncia dei neroverdi di iscriversi al campionato di serie C), sia il presidente Joe Tacopina, già patron del Venezia quando Bruscagin vestiva la maglia dei lagunari in serie B tra il 2017 e il 2019. Di seguito la nota ufficiale di presentazione:
«S.P.A.L. comunica di aver perfezionato il tesseramento del difensore Matteo Bruscagin. Il nuovo calciatore biancazzurro ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2025.
Nato a Milano nel 1989, Bruscagin cresce nel settore giovanile del Milan prima delle esperienze in prestito tra Monza, Pizzighettone e Gubbio nel Campionato di Lega Pro. Nell’estate 2010 si trasferisce al Grosseto dove fa il suo esordio in cadetteria, mentre l’anno seguente passa al Latina Calcio con cui conquista la promozione dalla Lega Pro alla Serie B. Dopo 145 presenze, 3 reti e un salto in massima serie sfumato solo in finale playoff tra le fila dalla società pontina, Bruscagin passa al Venezia dove milita per due stagioni e partecipa ancora una volta gli spareggi promozione. Nell’estate 2019 si trasferisce al Vicenza conquistando un altro salto di categoria, nuovamente dalla Serie C alla Serie B, nel campionato vinto proprio con mister Di Carlo alla guida dei biancorossi. Con la maglia del Vicenza disputa altri due campionati di Serie B, mentre nell’ultima stagione gioca tra le fila del Pordenone collezionando 31 presenze e 2 reti e raggiungendo i quarti di finale playoff per la promozione in cadetteria.
Benvenuto a Ferrara Matteo!».