La sconfitta del Legnano assegna il primo titolo di serie B ai biancazzurri a due giornate dal termine del campionato con la Serie A già conquistata con sei turni d’anticipo
La stagione 50/51 di serie B vide il passaggio da 22 a 21 squadre partecipanti, con la Spal del presidente Paolo Mazza e dell’allenatore Antonio Janni che scrisse una delle pagine più belle della propria storia. Dopo una partenza difficile, con tre sconfitte nelle prime quattro giornate, i biancazzurri ebbero una reazione furibonda che porterà a ottenere ben 20 risultati utili consecutivi: nessuna delle avversarie riuscì a reggere il passo dei ferraresi. Lo stadio Comunale fu un fortino inespugnabile: soltanto Fanfulla, Modena e Spezia riuscirono a strappare il pareggio agli estensi, che chiusero al primo posto con 58 punti ottenendo la prima storica promozione in serie A con sei giornate prima della fine del campionato.
L’unica squadra che tenne il passo della Spal fu il Legnano. A tre gare dalla fine del campionato i biancazzurri sono a 57 punti, a +5 dai lilla, con una partita disputata in più e il turno di riposo previsto per l’ultima di campionato: nel caso gli estensi perdessero le prossime due sfide e i milanesi le vincessero tutte e tre (siamo ancora all’era dei 2 punti a vittoria) allora il Legnano strapperebbe il primo posto alla Spal e alzerebbe il titolo. È il 10 giugno 1951, 40° giornata. I ragazzi di Janni perdono 1-0 contro la Salernitana, ma anche i lilla vengono travolti 3-0 dal Catania: è fatta e la matematica non lascia spazio ad interpretazioni. I biancazzurri vincono la prima serie B della loro storia.
In quella Spal c’erano, tra gli altri, Bertocchi, Guaita, Carlini, capitan Emiliani, Macchi, Nesti, Trevisani (40 presenze, più di tutti i suoi compagni in stagione), Colombi, Biagiotti, Bennike (15 gol) e Fontanesi (16 reti e miglior marcatore estense).
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